I pensieri sono angeli

 

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I pensieri sono angeli
Harry Palmer
Stavo pensando a proposito dei pensieri; cioè, in realtà stavo semplicemente osservandoli scorrere. Mi sembra che ci sia una specie di gerarchia di pensieri: tipologie di pensieri, forse come ci sono tipi diversi di nuvole. Ci potrebbero essere pensieri cirri, pensieri nembi, pensieri cumuli o semplicemente un pensare proprio annebbiato. Pensieri completamente annebbiati, con visibilità zero: forse questa è la situazione di essere incapace di vedere al di là delle proprie conclusioni.
In ogni caso, certi pensieri sono migliori di altri, o perlomeno vi fanno sentire meglio. Il pensiero "Avevo ragione" ha una sensazione migliore di "Forse avevo torto". Inoltre, è più efficace pensare "Posso farcela" che lo è il pensare "Ho tentato e non può essere fatto".
Alcuni pensieri li creiamo, mentre altri pensieri sembrano apparire come se qualcuno avesse lasciato la porta aperta. È come se ognuno vivesse in una mente fatta ad ostello, ed i pensieri fossero gli ospiti che entrano ed escono dalle nostre menti-ostello. Alcuni sono ospiti che non sono stati invitati mentre altri sono più benvenuti, alcuni semplicemente rimangono nell'atrio e continuano a ripetere la stessa strofa di una canzone. Vi siete mai chiesti perché ospitarli tutti? E quando uno di essi trasloca e prende dimora in modo permanente, ecco che avete un’opinione!
Una delle definizioni della parola "angelo" è messaggero o pensiero da Dio. Invece di pensare ai pensieri come ad ospiti intrusivi, potremmo pensare ad essi come a degli angeli, e non saremmo i primi a farlo. Invece di dire "Ho avuto un'idea" potremmo dire "Mi è apparso un angelo". Invece di condividere con un altro i nostri pensieri, potremmo condividere con lui una schiera d'angeli. E invece di dire che il mondo ha avuto origine come pensiero, potremmo dire che gli angeli lo hanno costruito.
Sapevate che c'è una gerarchia di angeli che è analoga alla gerarchia dei pensieri, ranghi di angeli corrispondenti a tipi di pensieri? Vediamo se mi ricordo: un arcangelo sta appena sopra ad un angelo, e quello immediatamente superiore è un principato, cioè un principe degli angeli. Poi ci sono le potestà, le virtù e le dominazioni - mi pare che sia l'ordine corretto - ed infine i tre ranghi superiori sono i troni, i cherubini e i serafini.
I cherubini e i serafini sono molto potenti e stanno di guardia al trono del creatore: finché sono in servizio, nulla li può oltrepassare. I cherubini vengono spesso rappresentati come facce alate che a volte portano una spada fiammeggiante. I serafini vengono descritti come luci d'amore di un puro bianco abbagliante che non possono essere contenute.
Di chi è il trono che difendono? Chi è il dominatore dei vostri pensieri? Avete forse abdicato dal vostro trono? E quando state regnando dal vostro trono, quali pensieri vi proteggono e vi mantengono forti? Questi sono i vostri cherubini e i vostri serafini.
La gerarchia degli angeli iniziò nel quinto o sesto secolo dopo Cristo, e la maggior parte degli studiosi ecclesiastici ritiene che ebbe inizio con uno scrittore chiamato Dionigi l'Aeropago. Vi sono parecchi riferimenti nella Bibbia agli angeli, particolarmente in Isaia, e messaggeri alati appaiono persino nei geroglifici. Ma apparentemente è stato l'Aeropagita ad averli catalogati in nove ranghi, con ciascun rango responsabile per parte della creazione. Sospetto che Dionigi l'Aeropago si sia affidato all'allegoria per evitare di offendere qualcuno e che solo alcune persone speciali abbiano mai capito o persino semplicemente sospettato quali siano le controparti psicologiche ai suoi ranghi angelici.
Penso che sia facile immaginare il tipo di pensieri rappresentati da Lucifero, l'angelo caduto. Avete mai provato la sensazione che i vostri pensieri si stessero ribellando contro di voi? Forse che le dipendenze, i desideri o le voglie incontrollate sono diversi da una discesa nelle regioni inferiori del pensiero che si inganna? Sono luciferini, vero?
Se supponiamo che gli angeli caduti corrispondano al pensiero auto-delusivo, otterremo un'idea della direzione in cui questo ci porta. Ma prima di toccare il fondo, la cosa migliore che possiamo fare per salvarci è di radunare i nostri cherubini e serafini: ricordatevi, stanno a guardia dei nostri troni.
Così ciò a cui sto arrivando è che vi sono diversi tipi di pensieri e diversi tipi di modi di pensare. Potete creare un pensiero, potete semplicemente stare seduti e far fiorire un pensiero senza che questo sia motivato da qualsiasi cosa al di fuori di voi. È un pensiero-angelo che state inviando; non è un pensiero che dipende dal mondo attorno a voi né che lo riflette. È un pensiero-angelo che voi originate.
Potete creare un pensiero senza alcuna ragione (un pensiero-angelo) e potete creare una ragione per aver creato quel pensiero. Il secondo pensiero viene ispirato dal primo pensiero, che è il vostro serafino. Non era una risposta a qualunque altra cosa, non era un commento o un'opinione sulla realtà: era un pensiero-angelo che ha creato una realtà.
Ora, questa è un'idea che si rivela essere una bella sorpresa per alcune persone. Esse iniziano a chiedersi se il proprio modello di stimolo-risposta, in cui il mondo è lo stimolo ed il pensiero è la risposta, possa avere qualche manchevolezza. Io direi di sì. Per esempio, avranno un problema diabolico a spiegare da dove provenga il mondo che fa sì che essi pensino. Dovranno creare la realtà, il che è un esercizio molto interessante, per poi dire "è stato lui!". Questa volta, evitiamo di incamminarci su quel sentiero. Rimaniamo semplicemente seduti sui nostri troni ed inviamo i nostri cherubini e serafini a creare il mondo nel modo in cui lo vogliamo. Il mondo ha inizio con i pensieri-angelo, i vostri pensieri-angelo. È da lì che viene la realtà.
Create il pensiero "Io sono". Questo è un pensiero serafino. Semplicemente lo create, non avete bisogno di consultare la realtà per vedere se è vero. Come mai? Perché è vero, perché voi dite che è vero!
Ora create il pensiero "Io creo". Questo è un pensiero cherubino. Lo avete creato voi, e potreste invece creare "Io non posso creare". In entrambi i casi, la verità del pensiero è il pensiero, che non dipende dal mondo.
Quando siete voi a causarvi di pensare, siete Dio del vostro universo ed inviate gli angeli. Quando è il mondo che vi causa di pensare, siete caduti nel pensiero auto-delusivo, nel pensiero in risposta. Notate la differenza: il pensiero in risposta assume che una realtà sia già stata creata. Da chi? Non so, ma eccola là. Un pensiero creato (un angelo) crea una realtà, ma un pensiero in risposta crea una menzogna. Qual è la menzogna? Qual è il pensiero luciferino che vi causa di abdicare dal vostro trono?
Semplicemente è "Non l'ho fatto io!". Ok, potreste riuscire a convincere vostra madre, ma se volete convincere me state perdendo del tempo.
Quando siete Dio del vostro universo e decidete qualcosa, i vostri angeli lo fanno accadere; ma dovete essere Dio del vostro universo. Sfortunatamente, alcune persone cercano di far accadere le cose attraverso un pensiero in risposta (una menzogna) invece che con un pensiero creato (un angelo). È la differenza fra una cosa falsa ed un pensiero che crea la realtà: la prima rimane per sempre una menzogna, mentre l'altra diviene un fatto. Un pensiero-angelo diventa un fatto.
Così ecco un tale in aeroplano che guarda dal finestrino e vede che il motore è in fiamme. Ragazzi, questo sì che crea del pensare in risposta! "Sto per precipitare!". Fortunatamente questo è un pensiero in risposta, altrimenti non scamperebbe. Se fosse stato un pensiero-angelo, avrebbe creato il fatto del disastro.
Il modo per gestire questa cosa è di affrettarsi verso il vostro trono per comandare gli angeli che avete già creato. Potrebbe andare così: "Io sono. Io sono su un aeroplano con il motore in fiamme. Io sono spaventato. È così." (Ed ora alcuni nuovi angeli.) "Ce la farò! Sono sicuro! L'aeroplano è sicuro!".
È importante ed è semplice. Dovete essere un creatore per creare qualcosa. Le persone che cercano di creare "a causa di..." non creano molto, creano principalmente preoccupazioni. Si preoccupano e cercano di preoccupare gli altri. Cercheranno di convincervi che qualche idea o qualche realtà sia più potente di quanto voi siate. Questo è un nonsenso, è una menzogna. Hanno semplicemente perso tutti i propri angeli e non si sono ancora rese conto che possono crearne degli altri.
C'è un giochino divertente che continua a diffondersi. Qualcuno crea un pensiero, il pensiero crea una realtà, la realtà fa sì che le persone pensino. Naturalmente, se è la realtà a far pensare le persone, esse non sono i creatori dei propri pensieri sulla realtà - a meno che non creino di aver creato l'altra persona per creare quella realtà. È un giochino divertente, non siete d'accordo? È divertente perché si perde solo nella misura in cui non ci si prende responsabilità per aver creato l'altra persona. Proprio come nella vita.
Mentre stavo parlando, ho pensato ad un'altra definizione di potere. Questa le racchiude tutte: la capacità di originare pensieri-angelo. Va bene? Godetevi le vostre schiere celesti.
ciao
simonetta
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