Così Buddha si risvegliò...OSHO

A volte mi si chiede come si fa a non assorbire i disagi degli altri... Se ascolti una persona che ti chiede aiuto o ti racconta un suo problema la cosa non può disturbarti: il disagio nasce solo se lo fai tuo.
All’inizio ho detto che per entrare in medi tazione devi avere sete: sete di Verità.
Tale sete nasce solo se cominci a riflettere e ad in terrogarti sulla vita. Contempla la vita e rifletti sul suo scopo.
Ciò che l’uomo crea dentro se stesso sarà come una scultura in pietra: vivrà con lui per sempre e non potrà mai essere cancellata. Il resto sarà portato via da un piccolo soffio di vento.
La più grande creazione dell’uomo è sé stesso. La sua più grande realizzazione è l’autorealizzazione.
La vita e il suo sviluppo deve essere preso nelle mani dell’uomo.
Se non scegli un obiettivo consapevolmente, non a rriverai da nessuna parte. La sete di una meta consapevole sorge sole se ci pensi, ci rifletti e ci mediti.
Contemplare è riflettere su qualsiasi cosa vi accade intorno. Un uomo è riuscito a contemplare solo se capisce che quanto è accaduto ad un altro può accadere anche a lui, un giorno.
Vedete la morte? Contemplate sul fatto che un giorno accadrà anche a voi. La vecchiaia e la malattia? Contemplate sul fatto che accadranno anche a voi.
Così Buddha si risvegliò...OSHO

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