Coscienza, inconscio, sopracoscienza........11...9...18

Coscienza, inconscio, sopracoscienza

La coscienza rappresenta il livello di evoluzione raggiunto nel corso dell’attuale vita, e un riflesso di qualcosa di superiore, che cerca di manifestarsi sempre più ampiamente.

Coscienza, inconscio, sopracoscienzaPossiamo paragonare la coscienza ad uno schermo sul quale si manifesta tutto ciò che ci succede. Abbiamo coscienza perché abbiamo un’anima. Ciò che chiamiamo “voce della coscienza”, non è altro che l’essenza divina della nostra vera natura, che tenta incessantemente di stabilire un controllo sempre maggiore sulla nostra personalità.

Ogni individuo ha delle limitazioni, delle tendenze e delle caratteristiche, che dipendono dal grado di evoluzione raggiunto. Tuttavia a volte succede, che una persona riesca ad influenzare dall’esterno la nostra coscienza, proiettando la propria volontà sul nostro schermo e spingendoci, inconsapevolmente, a realizzare i suoi desideri.

L’iniziato, è colui che riesce a padroneggiare la propria consapevolezza, non lasciandosi influenzare né da forze esterne, né da forze interne provenienti dal proprio inconscio. Un iniziato ha compreso che gli interessi dei differenti corpi ed organi che sono in lui, devono convergere nell’interesse dell’intero Essere. In questo modo la sua coscienza si trasforma gradualmente in “sopracoscienza”, che è quello stato in cui tutto è armonico e tutto ha un profondo significato, e in cui non sono i sensi a dominare e sottomettere l’individuo, ma ogni cosa viene percepita direttamente tramite il cuore, senza ostacoli né filtri.

Se invece l’uomo è ancora poco sviluppato come individuo, può succedere che sia l’inconscio ad occupare il posto del cosciente, e siano gli istinti ereditari, e le tendenze inferiori, a manifestarsi continuamente sullo schermo della coscienza. E’ perciò essenziale, a questo riguardo, cercare di ampliare sempre di più il proprio livello di coscienza.

L’inconscio, è stato in passato e continua ad essere ancora oggi, tema di investigazione e discussione da parte di scienziati, psicologi e psichiatri. E’ lo spazio dove sono relegate tutte le nostre paure, i complessi, i traumi, le fobie, le tendenze violente, gli impulsi negativi ecc. Tuttavia, l’inconscio ha in realtà anche un formidabile potenziale, che dovremmo essere in grado di utilizzare, al fine della nostra evoluzione. L’inconscio occupa infatti il 95 per cento circa, della nostra mente; per questo motivo, per ottenere la realizzazione delle nostre aspirazioni spirituali, dovremmo imparare a discendere in esso per farvi luce, al fine di potenziare il nostro mentale, ancora così limitato. Le vere trasformazioni della coscienza, infatti, non si producono grazie al pensiero, bensì per le forze dell’inconscio.

Esistono dunque enormi potenzialità, lavorando adeguatamente con l’inconscio. Uno strumento come l’ipnosi, pur risultando utile per risolvere eventuali problemi mentali o emozionali, può dimostrarsi invece dannoso nelle mani di persone non adeguatamente preparate. L’ipnosi dovrebbe essere praticata infatti solo da veri iniziati, in grado di utilizzare la tecnica con grande padronanza e in totale sicurezza per il paziente. Sono note inoltre, altre forme più sicure per lavorare sull’inconscio, senza dover sottomettere la propria mente alla volontà di altri individui.

L’inconscio è la sede di tutti i nostri “ricordi”, il luogo dove tutto è registrato dall’inizio dei Tempi, e dalla nostra prima esperienza sulla Terra. Tutto, assolutamente tutto rimane memorizzato nell’inconscio, poiché altrimenti non essendoci una linea di continuità tra una vita e l’altra, l’evoluzione non sarebbe possibile. Solo mantenendo nell’inconscio tutte le esperienze vissute, dai nostri errori ai nostri progressi, possiamo infatti continuare ad avanzare. Per l’inconscio, come per l’anima, inoltre non esistono esperienze belle o brutte, tutti gli avvenimenti sono buoni e servono ad arricchire la nostra evoluzione.

Ciò che può succedere, quando ci si introduce nell’inconscio senza un vero controllo sulla propria natura inferiore, è di rischiare di risvegliare malesseri, sofferenze, complessi, angosce, ecc. già passate e dimenticate. Tutto ciò, può di conseguenza, ripercuotersi con gravi conseguenze sull’equilibrio di una personalità, magari ancora immatura e non sottoposta al controllo dell’anima.

È necessario quindi effettuare un arduo lavoro interno, esercitandosi ad attrarre la Luce proveniente dal nostro Essere Superiore. In questo modo l’inconscio – ossia quella parte essenziale e poderosa di noi stessi, che rimane praticamente al buio durante tutte le nostre esistenze – può essere gradualmente e totalmente illuminato. Percorrere la strada spirituale, infatti vuol dire svegliare la propria vera natura divina, convertendo l’inconscio in cosciente, e arrivando a possedere per diritto intrinseco tutto il proprio reale potenziale.

La sopracoscienza è lo stato naturale dell’anima e dello Spirito. Poco o niente si può dire al riguardo, poiché l’unico modo per comprendere e conoscere questo stato, è sperimentandolo personalmente. In questo stato superiore di coscienza, tutto rimane unito, tutto è armonico e tutto ha un senso profondo. Le cose vengono percepite dal centro, ossia dal cuore stesso, senza ostacoli di alcun tipo, mentre i sensi non sono più essenziali nel definire la realtà che si percepisce. La sopracoscienza è Amore-saggezza manifesta, e chi la vive intimamente diviene un potente canale di amore universale. E’ inoltre lo stato nel quale il “Piano Divino” ed anche la “legge di causa-effetto”, che agisce in tutti i piani ed in tutti gli esseri, sono conosciuti e pienamente compresi.

L’intuizione fa parte della sopracoscienza e rappresenta lo strumento dell’Anima. La vera intuizione, che tutti gli iniziati possiedono, consiste nel riconoscimento istantaneo della vera natura delle cose. Essa si colloca giustamente al di sopra dell’intelletto e la sua funzione è di natura divina. L’uomo può quindi durante la propria vita terrena o nel corso di più incarnazioni, gradualmente sviluppare l’intuizione trascendendo l’intelletto, trasformandosi così in un vero iniziato.

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Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.

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