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Dalla consapevolezza sociale alla Superconsapevolezza

Per consapevolezza sociale si intende tutto ciò di cui siamo consapevoli. Ponendoci come obiettivo di ampliare al massimo questa consapevolezza, possiamo arrivare alla Superconsapevolezza.

Consapevolezza cosmicaPer consapevolezza si intende tutto ciò di cui siamo consapevoli. Ad esempio: siamo consapevoli di invecchiare; siamo consapevoli che nel mondo c’è molta aggressività; siamo consapevoli che viaggiare in macchina è pericoloso, ecc…

Questa nostra consapevolezza limitata è anche chiamata consapevolezza sociale, ed è caratterizzata dalla paura, dal dubbio, dalla diffidenza, critica, lotta, dall’odio, dai pensieri sulla malattia, sugli incidenti, sulla vecchiaia e la morte, ecc.

Quanto più ampia è la nostra consapevolezza, tanto più semplice è per noi raggiungere i nostri obiettivi e risolvere i nostri problemi, perché abbiamo una visione d’insieme più ampia. Maggiore consapevolezza non significa altro che maggiore intelligenza, che è uno dei due principi che costituiscono il nostro potenziale.

Il nostro obiettivo è quindi quello di ampliare il più possibile la nostra consapevolezza. Il massimo ampliamento della consapevolezza che possiamo immaginare, lo chiamiamo consapevolezza cosmica o superconsapevolezza.

Come possiamo ampliare la nostra consapevolezza?

Con la presa di coscienza che siamo esseri divini, con l’amore per la nostra parte divina, con l’amore per la vita (accettando tutto ciò che ci accade), con l’unità di coscienza e con l’amore per tutto e per tutti.

Ciò che non fa parte della nostra consapevolezza non esiste e non può accadere. Cosa significa questo? Facciamo un esempio: se nella nostra consapevolezza non esiste l’idea dell’invecchiamento, non invecchieremo. Purtroppo di fatto l’idea dell’invecchiamento è presente in noi già dalla fanciullezza, e quindi succede.

Allo stesso modo, se nella nostra consapevolezza esistesse solo l’idea dell’amore, non potrebbe succederci nulla di “male”. Può succederci sempre e solo ciò che esiste come possibilità nella nostra consapevolezza; altro non può succedere. Se nella nostra consapevolezza c’è l’idea di malattia, incidente, insuccesso, recessione, ecc., corriamo il pericolo che queste cose possano accadere. Se nella nostra consapevolezza non esistono queste idee, queste cose non possono accadere.

Ad ogni individuo, ad ogni popolo accade sempre quello in cui crede. Inoltre, ognuno è ciò che crede di essere. Se ci arrabbiamo con un’altra persona, se abbiamo cioè rabbia nella nostra consapevolezza, rimaniamo “attaccati” a quella persona. Se vogliamo staccarcene, dobbiamo cambiare la nostra consapevolezza, amando e accettando quella persona così com’è. Qualunque cosa succeda, amiamola! Perché l’amore produce un ampliamento della consapevolezza e quindi la capacità di realizzare tutto ciò che si vuole. Ciò che ci limita è solo la nostra carenza d’amore!

Ama il prossimo tuo come te stesso!

Ama il prossimo tuo come te stessoQuesta frase dovrebbe essere ben nota ad ogni cristiano, ma la maggior parte delle persone si concentra esclusivamente – se mai lo fa – sulla prima parte della frase. Infatti, chi non ama prima di tutto se stesso, non può amare nemmeno gli altri. Abbiamo detto che è necessario amare tutto ciò che ci accade (persone e situazioni). Per poterlo fare dobbiamo prima amare noi stessi e ricordarci che ciò non ha nulla a che fare con l’egoismo, se teniamo presente che anche tutti gli altri devono essere amati come noi stessi.

La qualità più importante, per esempio, di un dirigente, è indubbiamente l’amore per se stesso. Se non è capace di amare se stesso, non può nemmeno amare i suoi collaboratori, ossia non li può guidare e porterà i suoi problemi ed i suoi conflitti nell’ambiente di lavoro, con tutte le conseguenze negative del caso. Chi ama se stesso, è in armonia con se stesso, e quindi è anche in armonia con l’ambiente esterno.

Inoltre, abbiamo visto che l’amore produce un ampliamento della consapevolezza e questa, a sua volta, produce un aumento della conoscenza. Conoscere se stesso è il più alto obiettivo dell’essere umano. E come facciamo a conoscere noi stessi? Ancora una volta amando noi stessi!

Purtroppo molte persone per conoscersi meglio si analizzano o si fanno analizzare. Ma chi si ama veramente, non ha bisogno di farsi analizzare, poiché l’analisi separa l’insieme in parti distinte e da ciò nasce il conflitto. L’amore invece unisce: è unità. Da ciò nasce l’armonia.

Per creare la nostra realtà occorrono due fattori: consapevolezza (Intelligenza) ed Energia. Ora sappiamo che l’amore porta ad un massimo livello questi due fattori. Dobbiamo quindi avere attenzione e amore per il prossimo. Il prossimo, però, non sono solo le persone, bensì tutto il creato: gli animali, le piante, le pietre, l’ambiente, tutto quanto.

La separazione, la causa di tutti i problemi umani

L'illusione della separazioneQual è la vera causa di tutti i problemi umani? E’ l’idea della separazione. La separazione è un’illusione, poiché nella realtà spirituale non esiste separazione. Perché operiamo in base alla separazione? Perché siamo carenti di amore! E l’amore è unità.

Pensiamo alla separazione tra l’uomo e la natura, tra le religioni (quante guerre ha provocato!), tra l’uomo e la donna, tra la direzione di una azienda e i suoi collaboratori, tra i diversi partiti politici, ecc. Purtroppo l’idea della separazione nasce in noi stessi. Abbiamo creato dentro di noi la separazione tra la testa e il cuore, tra ragione e amore. Abbiamo escluso l’amore a vantaggio della ragione. E se siamo divisi dentro di noi, vediamo anche il mondo diviso.

Molte persone soffrono a causa di questa separazione. E quando la sofferenza si fa quasi insopportabile, è facile, ad esempio, cadere preda della droga. I tossicodipendenti sono persone molto sensibili che cercano l’unità. Da questo punto di vista, essi sono uno specchio della nostra società. Anche il problema della droga si può risolvere con l’aiuto dell’amore.

La gratitudine: una dimensione dimenticata

Un’applicazione pratica dell’idea dell’amore è la gratitudine. Solo chi dispone di una porzione sufficientemente grande di amore, sa essere grato. Chi manca d’amore non è grato. La gratitudine è quindi un’espressione dell’amore. La musica e il canto sono una lode a Dio e come tali un’espressione di gratitudine e quindi di amore. Come possiamo essere ricompensati dalla vita se non la rispettiamo, se non proviamo verso di essa un sentimento di gratitudine?

La grande limitazione dell’uomo

Tutto è UnoTalvolta si sente dire o si legge questa frase: “Sarete come Dio”. Questa è una grande limitazione! Sappiamo, invece, che tutto è UNO. Gesù ha detto: “Voi siete il tempio di Dio; il Padre e il Regno dei cieli è in voi”. Ed ancora: “Io e il Padre siamo UNO”. Con ciò voleva dire che “tutto è UNO” e quindi anche ogni uomo è uno con il Padre.

Dire che “Saremo come Dio” è collegato all’idea che dobbiamo ancora percorrere una lunga via per raggiungere questa meta. Questo è il trucco di molte religioni, metodi, guru, ecc. Prima ci definiscono peccatori, lontani dalla verità, inevoluti spiritualmente, e poi ci spiegano che in un lontano futuro saremo come Dio. Ma a loro va bene che nessuno raggiunga mai questo obiettivo, visto che in questo modo possono continuare a mantenere il loro potere. Finché si crede in questa frase non si raggiungerà mai Dio.

Se Dio dimora in noi, crediamo forse che Egli stia dormendo? Dio è un tutt’UNO con noi, come lo è ogni parte del nostro corpo. Quindi noi siamo Dio, ORA. Abbiamo solo dimenticato di esserlo e lo abbiamo fatto, a suo tempo, per nostra libera scelta, perché abbiamo voluto sperimentare ogni aspetto della materia, per conoscere e glorificare Dio e noi stessi. Non dobbiamo dunque imparare nulla di nuovo… sappiamo già tutto. Dobbiamo solo ricordarlo, prendendo coscienza che siamo Dio ed esserLo.

Una splendida prospettiva

Quello che abbiamo imparato si può riassumere come segue: chi critica e condanna il mondo e gli altri, chi semina pensieri negativi, o non raggiungerà per nulla i suoi obiettivi, o lo farà solo con uno sforzo notevole.

Chi conosce la legge di azione e reazione, critica e giudica sempre meno. Si sforzerà di mandare pensieri positivi e costruttivi e di conseguenza raggiungerà i suoi obiettivi più rapidamente e con minor sforzo di colui che non lo fa. Chi sa lasciar andare, raggiunge i suoi obiettivi ancor più rapidamente e con uno sforzo ancora minore, di chi conosce ed applica solo la legge di azione e reazione. Chi conosce ed applica anche la legge dell’amore, raggiunge i suoi obiettivi ancor più rapidamente e con uno sforzo ancora minore di chi applichi solo le precedenti leggi.

Il risultato finale è che il nostro pensiero creativo si realizza immediatamente quando abbiamo raggiunto la superconsapevolezza.

Fonte: http://www.crescitaspirituale.it/

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