I Dolori più profondi sono quelli che ti trasformano in un Gigante che sconfigge i draghi e vince le guerre più difficili! 27...

I Dolori più profondi sono quelli che ti trasformano in un Gigante che sconfigge i draghi e vince le guerre più difficili!

I dolori trasformano, ma fortificano, permettendoti di vincere le guerre più difficili!

Affrontiamo un tema che in questi anni, certamente, è stato vissuto da molte persone, almeno per quello che riguarda il lavoro, la vita professionale. Parliamo della sconfitta e della caduta. Quella situazione nella quale ci si sente a terra, lacerati, con un dolore che brucia dentro e sembra impossibile da superare. Attimi nei quali si perde ogni forma di certezza, e sembra che tutto congiuri contro.

In questi momenti, che a volte non sono brevi, occorre saper curare la propria anima, la propria psiche, per fare in modo che non diventi ostaggio completo di questa valle buia e senza luce. Una bella frase dice “nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso” e qui si racchiude il segreto della rinascita.

Per quanto ci si possa sentire feriti, umiliati, a terra, non bisogna mai dare a se stessi la possibilità di sentirsi persi, annullati, sconfitti definitivamente. Le sconfitte possono avere palcoscenici diversi, volti diversi che hanno contribuito, possono raccontare storie, vissuti diversi, oltre quelle professionali.

Un fallimento amoroso, un’amicizia cui tenevamo che si interrompe bruscamente… possono gettarci in un profondo sconforto, nel buio dell’incertezza. Possono ferirci profondamente, frantumare la nostra anima.

Le persone particolarmente sensibili vivono con grande profondità ogni sentimento, ogni emozione negativa o positiva che sia. Ma il dolore non è prerogativa di una maggiore emotività. A volte anche i più forti affrontano periodi di maggiore vulnerabilità, di difficoltà a elaborare e attraversare una forte delusione, una rottura.

Ma tutti, indistintamente, i più sensibili come i più forti, possono superare i periodi più difficili. Ogni situazione difficile può, però, essere superata, certo avendo un supporto adeguato e potendo in questo modo capire ed analizzare le cause, o cosa ha determinato la caduta.

Ogni episodio della nostra vita deve insegnarci qualcosa. Non importa quanto questa lezione sia amara e difficile da digerire, quello che conta è fare tesoro dell’esperienza ed incamerarla, per essere ancora più esperti domani e più preparati.

Come la Fenice, che dalle proprie ceneri ritorna più forte e vigorosa, così ogni persona deve abbracciare se stessa nel momento della tempesta e sapere che, passata la nottata, il sole tornerà a splendere. Non è un male nemmeno piangere. Per certi versi, anzi, è utile e liberatorio.

Quello che non bisogna mai dimenticare è che c’è sempre un domani… ma che questo nuovo giorno deve trovarci preparati!

Fonte: https://www.giornodopogiorno.org/2018/10/25/i-dolori-piu-profondi-sono-quelli-che-ti-trasformano-in-un-gigante-che-sconfigge-i-draghi-e-vince-le-guerre-piu-difficili/

Trasformare la Sofferenza

L'arte di generare la felicità

di Thich Nhat Hanh

L'autore ritorna su uno dei temi che ha più a cuore: la possibilità di affrontare la sofferenza interiore per trasformarla in una risorsa di felicità.

Essere felici non significa eliminare il dolore ma saperlo affrontare in modo adeguato.

Per raggiungere questo obiettivo il libro illustra numerose pratiche di respirazione e meditazione, semplici esercizi che aiutano a entrare in contatto con la propria interiorità e conseguire una maggiore serenità.

Il grande segreto per vivere felici è riconoscere e trasformare la sofferenza, non fuggire da essa. Un proposito difficile da perseguire. Il dolore ci spaventa e la società in cui viviamo ci suggerisce molteplici scappatoie per non guardare in profondità ciò che ci tormenta.

C'è chi per non sentire la sofferenza usa il cibo, chi si stordisce con la televisione, l'alcol o altri strumenti di distrazione di massa. Thich Nhat Hanh suggerisce di affrontare a viso aperto il dolore, fermarci, praticare il respiro consapevole e meditare, così da generare quell'energia necessaria per vivere a fondo la propria vita.

"Quando impariamo come soffrire, soffriamo molto molto meno", afferma il maestro zen, e viviamo in modo autentico la gioia come il dolore.

Con la solita chiarezza e gioia, Thich Nhat Hanh mostra in queste pagine come affrontare con consapevolezza le ferite dentro di noi. In altre parole ci insegna l'arte della felicità.

"Quasi tutti hanno paura della sofferenza. La sofferenza però è una specie di fango che permette la crescita del fiore di loto della felicità. Non ci può essere un fiore di loto senza fango."
Thich Nhat Hanh

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