I Poteri della Mente: illusione o realtà? Un grande fisico risponde alla domanda....23.....1....19

I Poteri della Mente: illusione o realtà? Un grande fisico risponde alla domanda

di Giorgio Cozzi

Il fisico Russel Targ risponde alla domanda portando le prove dell’esistenza dell’ESP (acronimo dell’espressione inglese Extra-Sensory Perception), ovvero Percezioni Extra-Sensoriali.

La domanda è antica ed anche legittima, tuttavia, dopo tanti anni di Ricerca Psichica e di sperimentazioni in laboratorio, sembra strano non disporre di una risposta universalmente condivisa. Il fatto è che la pretesa della Parapsicologia (termine che ormai sembra superato) è talmente alta, che la comunità scientifica resiste all’accoglimento della possibilità che i poteri della mente oltrepassino la soglia dei 5 sensi.

Sensitivi fabbricati per i servizi segreti

Russel Targ, un fisico affermato nel campo delle tecnologie laser, ha diretto il laboratorio di psicologia della Stanford University e testato per una ventina d’anni presso lo Stanford Research Institute (SRI), le capacità extrasensoriali di alcuni sensitivi e creato un percorso formativo, utilizzato dalle forze militari USA, per sviluppare le facoltà di vedere a distanza (Visione Remota, Remote Viewing).

Solo in questi ultimi anni una parte cospicua delle sue ricerche e sperimentazioni è stata pubblicata, in quanto in precedenza segretata da CIA, NSA (National Security Agency) e NASA. Dopo una lunga lotta politica e legale, Targ ha, infatti, ottenuto la desecretazione di materiale relativo a operazioni di indagine condotte con metodi extrasensoriali.

Libri e varie...

I tre enti hanno finanziato per anni le sue ricerche, dopo aver ottenuto prove evidenti della capacità di certi individui di ottenere informazioni certe su siti di interesse militare. Targ, libero ormai di comunicare le sue ricerche, sottolinea che le ESP sono provate e nel suo libro “I fenomeni ESP sono reali” (ed. Corvo Bianco), espone le ragioni a sostegno della realtà di queste capacità paranormali. E sostiene che è del tutto irragionevole non prendere atto dell’esistenza delle ESP.

Le prove raccolte da Targ: Ingo Swann

Quali sono le prove? Ricostruiamo i fondamenti su cui si basa Targ. Innanzitutto, egli è riuscito ad ottenere finanziamenti dagli ambienti militari, perché ha fornito loro prove concrete sulla possibilità di individuare siti di interesse o sconosciuti, attraverso le capacità extrasensoriali di alcuni individui.

Ad esempio, Ingo Swann (a sin. nella foto sopra): un artista di New York e grande sensitivo, era capace di descrivere un ambiente fisico sulla scorta delle sole coordinate ad esso relative. Targ ricorda che i finanziamenti arrivarono proprio per l’esattezza di una prova eseguita da Swann.

Swann era riuscito a disegnare il luogo-obiettivo dell’esperimento, in maniera totalmente corrispondente alle caratteristiche fisiche locali. Successivamente Swann sulle base delle sole coordinate geografiche, descrisse immediatamente un’isola, la tracciò sulla carta e ne indicò le caratteristiche pienamente sovrapponibili a quanto riportato dalle cartine geografiche, indicando la presenza di radar. Si trattava dell’isola di Kerguelen, dove si trovava una stazione meteo russo-francese con un grande radar.

Il “Progetto Jupiter”

Notando che la visione remota poteva non avere limiti spaziali (in un altro esperimento si individuò una località nell’artico, stando a New York), lo stesso Swan suggerì di provare a vedere nello spazio. Nacque così il “progetto Jupiter”, in cui il sensitivo descrisse una serie di aspetti riguardanti quel pianeta, aggiungendo che percepiva degli anelli attorno a Giove. In quei tempi (primi anni ’70), ancora non si sapeva che Giove avesse degli anelli. Solo nel ’73 fu accertata tale presenza, per cui le informazioni di Swan erano state esatte e provate anche in questo caso.

Pat Price e le ricerche sulla Visione Remota

Allo SRI si alternavano le ricerche sulla visione remota con esperimenti richiesti dalla CIA. Tra questi, c’era l’obiettivo di individuare siti segreti dell’ex URSS di natura militare. Targ ebbe modo di sperimentare un poliziotto in pensione, Pat Price (a sin. nella foto), particolarmente dotato e gli sottopose le coordinate utili per individuare e descrivere una località sospetta, ma non ben identificata. Price indicò la zona, disegnò una gru che si muoveva su binari, che risultò poi corrispondente alle informazioni raccolte col satellite e specificò la presenza di silos di gas costruiti con spicchi di acciaio, perfettamente analoghi a quanto successivamente rilevato.

Pat Price fu anche chiamato a tentare di individuare il rapitore dell’ereditiera Patricia Hearst, fatto che fece clamore. Si recò con Targ alla sede della polizia, esaminò centinaia di foto schedate e indicò il presunto rapitore, poi rispondendo alle domande degli investigatori, disse in quale direzione era andato, qual’era l’auto usata per il rapimento e dove si trovava il rapitore, che fu così arrestato. Tutte queste, naturalmente, sembrano prove inoppugnabili di capacità mentali che vanno ben oltre i cinque sensi.

Esperimenti in “doppio cieco”

La visione remota era impostata secondo esperimenti in doppio cieco; Targ e il sensitivo rimanevano in una stanza chiusa e isolata elettromagneticamente, mentre Hal Puthoff (a ds.nella foto sopra), con cui condivideva le ricerche, si recava in una località ignota e decisa tra tante alternative con un sistema casuale tratto da generatori di numeri casuali, per cui nessuno poteva sapere dove si sarebbe recato in quella prova.

I risultati furono strabilianti e statisticamente significativi con i quattro sensitivi sperimentati. Ad esempio, Price descrisse una località turistica in modo corrispondente al reale, introducendo anche un dato che non esisteva (cisterne), fatto che sorprese non poco. Qualche anno dopo, Targ si ritrovò per le mani una foto di 52 anni prima, che ritraeva quella località e poté constatare la presenza di cisterne, proprio come affermato da Price. Questi sono quegli incidenti che ancora di più confermano la realtà delle ESP: in qualche modo Price aveva avvertito la presenza di oggetti che non c’erano più in quel posto, ma che vi erano stati.

Hella Hammid

Targ ebbe anche la fortuna di incontrare Hella Hammid, una fotografa che doveva fare parte di un gruppo di controllo, ma che si scoprì poi essere una sensitiva di grande valore. Anche con lei gli esperimenti di visione remota ebbero grande successo. Ad esempio, individuò disegnandolo il luogo in cui era andato Hal con la solita procedura, ed ebbe i risultati migliori sul complesso delle prove tentate.

Hella percepì la “Berkeley Bevatron” (un acceleratore di particelle del Lawrence Berkeley National Laboratory in California, che ha operato dal 1954 al 1993) così: “Vedo una specie di struttura rotonda, una specie di ombelico come un generatore espansore, ci sono quattro raggi che fuoriescono da esso”. Una descrizione precisa e perfetta.

Joe McMoneagle

Insegnando le modalità per far emergere le percezioni extrasensoriali, soprattutto a persone dell’ambiente militare, Targ individuò in un ex soldato del Vietnam, un altro forte sensitivo. Anche Joe McMoneagle ottenne risultati eccellenti nelle prove di visione remota, sempre in doppio cieco e sempre con significatività statistica, dando prove indiscutibili della capacità di vedere a distanza. Nella figura a fianco, si può notare la perfetta sovrapposizione dell’immagine mentale rispetto al sito obiettivo.

Esperimenti di psicocinesi

Targ provò anche la psicocinesi e la guarigione a distanza, sempre con il doppio cieco, ottenendo sempre risultati probanti. Ciò che gli fa affermare che le ESP sono ampiamente dimostrate. Inoltre, riporta nel suo libro un’esperienza personale con una nipotina che si perse nei boschi e che raccontò di essere stata accompagnata da un’amichetta, della quale disse il nome e descrisse sia le fattezze fisiche che l’ambiente familiare. Targ indagò e scoprì che una bambina del tutto corrispondente alla descrizione, era stata uccisa il giorno in cui la nipotina si perse.

Riporta anche l’episodio famoso della partita a scacchi tra uno scacchista defunto (tramite il medium indicava quali mosse fare) e un campione di scacchi vivente, partita vinta da quest’ultimo dopo 50 mosse, a causa di una mossa fatta dallo scacchista defunto che era tipica dell’epoca del defunto ma non più efficace nell’epoca attuale.

Grazie a tutte queste esperienze e da altri esperimenti sulle OBE (esperienze fuori dal corpo) incontrovertibili, Targ afferma chiaramente che la “non località” della coscienza permette di sostenere senza dubbio l’ipotesi della sopravvivenza della coscienza stessa.

In conclusione, possiamo dire, attraverso le parole dello scienziato, Russell Targ, che alla luce di tutto ciò, è oggi davvero “irragionevole respingere una realtà che in laboratorio (e altrove) è perfettamente dimostrata”.

Articolo di Giorgio Cozzi – Presidente AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica), sociologo e psicologo, coach e trainer. Ricercatore psichico, studia i fenomeni paranormali, i sensitivi, la medianità. Ha pubblicato libri di management e di parapsicologia (“Con gli occhi dell’anima” e “Dimensione Venia”, entrambi Golem libri).

Articolo di Giorgio Cozzi

Fonte: https://www.karmanews.it/22857/le-ricerche-esp-di-russel-targ/

Libri e varie...

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