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Le Sette Leggi Universali

di Conny Méndez

L’essere umano, fin dalla nascita deve far fronte all’arduo compito di vivere… senza neppure sapere cos’è la Vita.

Le Sette Leggi UniversaliUn candidato a svolgere un determinato compito, normalmente prima di iniziare il lavoro, riceve le istruzioni in merito e ne studia le modalità. Eppure, c’è qualcuno che intraprende il suo incarico totalmente alla cieca, senza istruzioni, senza tecnica, senza bussola, progetto o disegno, senza alcuna nozione rispetto a ciò che dovrà fare.

Costui è l’essere umano, che dalla nascita deve far fronte ad un difficilissimo incarico: vivere la vita, senza neppure sapere cosa essa sia, senza sapere perché alcune vite trascorrono tra l’opulenza e le soddisfazioni, mentre altre tra la miseria e le sofferenze. Alcune vite, pur iniziando con tutti i vantaggi che può dare una famiglia amorevole, sono poi perseguitate da varie sventure. Così l’essere umano si dibatte in un insieme di congetture, tutte errate, fino al giorno in cui arriverà l’ora di morire senza che abbia intuito, neppure lontanamente, la Verità riguardo lo scopo che si cela dietro tutto il suo travaglio.

Questa Verità, riguardante l’uomo e il suo destino, purtroppo non viene più insegnata dalle varie Chiese che sono sprofondate nel materialismo. Per poterla ritrovare, dobbiamo rivolgerci alle antiche tradizioni: la Metafisica è una di queste. Se voi state studiando Metafisica in questa vita, significa che nelle vite precedenti avete frequentato a sufficienza le varie Scuole che insegnano in modo materialistico.

Le Sette Leggi Universali

Ciò che bisogna assolutamente conoscere, è l’insieme di Leggi Universali, con cui Dio ha Creato il nostro Universo. Queste Leggi sono sempre in azione e rappresentano dei Principi Immutabili. Sai cos’è un Principio? È una Legge Immutabile nel tempo e nello spazio; una Legge che non manca mai di funzionare e che non fa alcuna eccezione.

Per ottenere pienamente i benefici che racchiudono gli insegnamenti che ti verranno presentati, è necessario che tu comprenda molto, molto bene, questi Principi o Leggi, che reggono il nostro universo. Vi sono Sette Leggi Fondamentali che stanno alla base di tutte le altre, esse sono: Creazione, Corrispondenza, Vibrazione, Polarità, Ritmo, Causa ed Effetto e Generazione.

Tieni presente che la divisione e la numerazione sono impiegate qui solamente per facilitare la comprensione; le Sette Leggi Universali, in realtà, si intrecciano tra loro e agiscono congiuntamente, in ogni tempo, luogo o situazione.

1. Legge di Creazione: “Tutto ciò che esiste è null’altro che un’idea generata da una Mente. Creare significa fare dal nulla; l’universo, ad esempio, è una creazione della Mente di Dio. Gli oggetti che noi utilizziamo, sono stati ideati dalla mente dell’uomo.
2. Legge di Corrispondenza: “Come in alto così in basso. Come in basso così in alto”.
3. Legge di Vibrazione: “Tutto è in movimento, tutto è vibrazione”.
4. Legge di Polarità (o d’Attrazione/Repulsione): “Gli opposti si attirano e i simili si respingono”.
5. Legge del Ritmo o Armonia: Tutto si muove come un pendolo; la misura del suo movimento verso destra è la stessa del suo movimento verso sinistra; il Ritmo è la compensazione tra le due oscillazioni”. Dio è Perfetta Armonia, ciò che appare disarmonico (miserie, sofferenze, ecc.), non sono una creazione di Dio, ma dell’uomo.
6. Legge di Causa ed Effetto (o Legge del Karma): “Come uno semina, così raccoglierà”.
7. Legge di Generazione: “Tutto ha una polarità maschile e una femminile”. Generare significa “dar vita a un individuo della stessa specie”.

Queste Leggi Universali sono vere da tempo immemorabile e continueranno ad essere vere per altri miliardi di anni. Non cambieranno mai in nessun luogo. Non esiste il caso, non può esistere, perché non esiste la Legge di Casualità. Non esistono che Leggi Esatte, dette anche Principi, per il fatto che sono immutabili.

La Legge della Creazione

La Legge di CreazioneQuesta è la Legge più importante perché è quella che regge tutto il Creato. All’inizio del suo Vangelo l’apostolo Giovanni ci dice: “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv 1:1). Questo significa che ancor prima che esistesse l’universo, vi era nella Mente di Dio l’idea (verbo) di come esso dovesse essere.

L’Universo era un’idea, un pensiero che poi si è concretizzato durante i 7 periodi (detti anche giorni) della Creazione. L’uomo, essendo stato creato ad immagine e somiglianza di Dio, è anch’esso creatore, e anche i suoi pensieri prima o poi si manifestano nel suo corpo o nel mondo che lo circonda. È perciò necessario che tu apprenda una importantissima verità: ciò che si pensa, si manifesta.

Devi imparare a considerare i tuoi pensieri come oggetti reali. È l’insieme dei tuoi pensieri che determina tutto quello che ti accade e ti circonda. Sono i tuoi pensieri che vedi manifestati nel tuo corpo, nel tuo carattere e perfino all’esterno, nelle tue condizioni di vita e nelle persone che ti circondano. I pensieri sono oggetti reali e, continuando nella lettura, ne diverrai sempre più consapevole.

“Come un uomo pensa nel suo cuore, così egli è” (Lc 6:45). Se hai l’abitudine di pensare che sei di sana costituzione, puoi fare qualunque cosa e resterai sano. Ma se cambi il tuo modo di pensare, e ti lasci intimorire dalla paura delle infermità, incomincerai ad ammalarti e perderai la salute. Se sei nato nella ricchezza, è possibile che rimarrai sempre ricco, a meno che qualcuno ti insinui l’idea che esiste un destino con i suoi possibili rovesci e ti convinca che anche il tuo, possa cambiare e diventare miserevole. Se nella tua mente è radicata l’idea che gli incidenti stanno in agguato ad ogni passo, subirai incidenti. Se sei convinto di avere una buona sorte, le cose ti andranno bene.

Qualunque cosa trattieni nella tua mente, questo è quanto vedrai manifestarsi nella tua vita e in tutto ciò che farai. Sono infatti questi pensieri a creare ciò che viene chiamato “destino”. Noi, non siamo quasi mai coscienti delle idee che riempiono la nostra mente. Queste si vanno formando in accordo a ciò che ci insegnano o a quello che sentiamo dire.

E siccome quasi tutto il mondo ignora la Legge della Creazione, che governa la vita, quasi tutti trascorrono la loro esistenza fabbricandosi condizioni contrarie, vedendo peggiorare ciò che prometteva bene, muovendosi alla cieca, senza bussola, timone, o progetti. Non solo… ma le varie disgrazie vengono attribuite ad un “non meglio definito destino”, mentre le lezioni sono apprese con molte difficoltà. Oppure si attribuisce tutto alla Volontà di Dio, volontà che, comunque, resta fuori dalla nostra comprensione.

Da quanto hai potuto leggere fino a questo punto, ti sarai reso conto che l’essere umano non è quello che ti hanno fatto credere, ossia una povera creatura, sbattuta qua e là dalla circostanze della vita, come un turacciolo in un mare tempestoso. Niente di tutto questo! La sua vita, il suo mondo, le sue azioni, tutto ciò che lui è, e tutto ciò che gli succede, sono solo sue creazioni e di nessun altro. Lui è il Re del suo impero, ma se pensa di essere un turacciolo nella tempesta, sarà così, perché il suo pensiero creerà e manterrà tale condizione.

Nascere con Libero Arbitrio, significa esercitare la capacità di scegliere liberamente. Scegliere cosa? Di pensare negativamente o positivamente, in modo pessimista od ottimista. Pensando il male e le disarmonie produrremo male e disarmonie, mentre pensando il buono e il bello produrremo il buono e il bello, sia nel nostro mondo esteriore che in quello interiore.

La Metafisica, insegna da sempre che le idee di cui siamo convinti passano nel Subconscio, dove si stabiliscono, creando le condizioni da cui possono generarsi poi problemi e malattie. Queste condizioni, prima o poi, si manifesteranno nel nostro corpo, nell’ambiente o nelle situazioni della vita. Anche la Psicologia Moderna, con secoli di ritardo, sta scoprendo la verità di tale insegnamento. Si pensi, a tal proposito, che la medicina ufficiale considera almeno l’80 per cento delle malattie di origine psicosomatica, ovvero originate dall’influenza della mente (psiche) sul corpo (soma).

Quando l’essere umano si ritrova avvolto negli effetti della sua ignoranza, ossia, nelle calamità che lui stesso ha prodotto, si rivolge a Dio e lo supplica perché lo liberi dalla sofferenza. Ciò generalmente si verifica quando i familiari, consolandolo gli dicono: “Bisogna rassegnarsi alla Volontà di Dio”. Com’è possibile affermare che la volontà del Creatore è malvagia, quando da millenni la religione insegna che Dio è un Padre che ama le sue creature? Un Padre tutto Amore, Bontà e Misericordia, tutto Saggezza ed Eternità.

Ti stai rendendo conto di come non siano attribuibili a Dio le sofferenze e le malattie? Ti pare pensabile che un Padre tutto Amore e infinitamente saggio, possa esprimere una volontà malvagia verso i suoi figli? Noi stessi, padri e madri mortali, non saremmo mai capaci di tormentare i nostri figli con le miserie e le sofferenze che vediamo nel mondo e che vengono attribuite ai misteriosi disegni di Dio.

Noi non saremmo capaci di condannare al fuoco eterno una nostra creatura per un errore fatto nella sua condizione mortale, e consideriamo, invece, che Dio ne sia capace! Sarebbe come dire, senza rendercene chiaramente conto, che stiamo attribuendo a Dio un ruolo di regnante capriccioso, vendicativo, animato da cattive intenzioni, e attento ad ogni nostra più piccola infrazione, con lo scopo di poterci punire con castighi molto pesanti.

Questo modo di pensare, tuttavia, è in un certo senso naturale, perché nasciamo, viviamo e moriamo, ignorando le regole e le leggi basilari della vita. Abbiamo già detto quali sono le cause delle nostre calamità: i nostri pensieri. È proprio in questo che troviamo la nostra immagine e somiglianza con il Creatore. Noi stessi, infatti, siamo i creatori della nostra propria vita.

Elaborazione a cura del Dr. Mario Rizzi

Tratto da: “Metafisica 4 in 1” – Volume 1, di Conny Méndez

Fonte: www.viveremeglio.org

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