Malattia o semplicemente adattamento metabolico?..17...9...18

Malattia o semplicemente adattamento metabolico?

Dott.ssa Daniela del Noce

La malattia non è altro che una risposta di adattamento metabolico del corpo. La Mente mente, ma il corpo non mente mai, ascoltalo!

Vi è mai capitato di alzarvi al mattino, guardarvi nello specchio e domandarvi: “Oh mio Dio, chi sei tu? Come ho ridotto il mio corpo? Cosa sono quelle occhiaie nere? E quelle borse sotto gli occhi? E questo grasso sull’addome come è finito li?” Senza contare, magari, la diagnosi negativa del medico appena ricevuta. È in atto un cambiamento subdolo che non vi fa riconoscere e vi fa stare male. Che cosa vi sta succedendo? Cosa è successo a quel sano, giovane ed energico voi? Proviamo a scoprirlo insieme.

Nulla succede per caso… neanche la malattia

Molte persone vengono da me e mi chiedono: “come ho fatto ad arrivare a questo punto?” La mia risposta è sempre la stessa, a prescindere dal problema: “nulla succede per caso, sei qui per uno scopo ben preciso”. La spiegazione non è così complicata, anzi può essere fin troppo semplice.

Il vostro corpo è molto intelligente, direi addirittura geniale, e sa come modificarsi a seconda del cambiamento ambientale, così da conservarsi quanto più sano è possibile. In altri termini, i sintomi, le sindromi, la malattia, non sono altro che un adattamento metabolico per evitare il peggio. Il vostro corpo, cioè, fa quello che ritiene necessario per creare una via di fuga dalla morte e per mantenervi in vita il più possibile. Diciamo che sintomi e malattia sono il male minore, e tutto questo perché si sono sottovalutati o peggio completamente ignorati i messaggi che il corpo vi aveva già inviato.

Libri e varie...

Come comincia?

All’inizio può essere solo spossatezza, poi stanchezza cronica, magari un po’ di anemia, oppure è lo stress… conosciamo tutti la fama nefasta dello stress. Però non ce ne curiamo più di tanto, passerà, ci raccontiamo. Ma non passa, a volte il problema si cronicizza e insorge una malattia autoimmune, o cronica. Fermiamoci quindi ad analizzare questo disagio ricorrente del corpo, ovvero la malattia cronica.

Quando la malattia si cronicizza?

Spesso la diagnosi è già stata fatta, a volte no, ma mi accorgo, quando vengono da me per un consulto, che la strada è quella: i messaggi sono stati ignorati, il corpo viene messo a tacere da farmaci anti-sintomo, che dopo un po’ non fanno nemmeno più effetto, ma continua a comunicare attraverso la malattia e a lottare senza istruzioni, cercando un modo per mantenersi in vita.

E questa è la morale: se avete una patologia cronica come la depressione o una malattia autoimmune, la sindrome metabolica o il diabete, sappiate che il vostro metabolismo lavora meglio che può per sopravvivere in condizioni che non sono più ideali per lui. Se ancora non avete una malattia cronica, ma soffrite già di disturbi vari non ancora identificabili in una malattia vera e propria, è probabile che il vostro corpo vi stia lanciando dei segnali che dovete cambiare qualcosa nella vostra vita. Qualunque cosa stia succedendo, non ignorate il vostro corpo e la sua capacità di cogliere i problemi.

Le medicine non sono la risposta

Il punto cruciale di tutte le malattie croniche, è una mancanza di equilibrio nei pathway metabolici, che sono l’insieme di reazioni chimiche coinvolte nell’anabolismo e catabolismo cellulare. Ora, da chi o cosa dipende il metabolismo? Dai nutrienti! E dove c’è un’assenza totale di nutrienti? Nelle medicine. Di fatto i farmaci hanno un valore nutritivo pari a zero. Le medicine possono aiutare a breve raggio, ma non nel lungo periodo, ovvero nelle malattie croniche, dove si viene a determinare un vero e proprio deficit metabolico. Allora cosa ci può aiutare a ripristinare l’equilibrio perso? La risposta è semplice: i micronutrienti che servono per riparare il metabolismo cellulare.

Adattamento metabolico: risposta dello stress per evitare la malattia

L’adattamento metabolico è il modo in cui i vostri pathway metabolici si adeguano all’ambiente sia interno che esterno. Sono vie sensibili e reattive che dicono al nostro corpo cosa fare in caso di problemi. Questo avviene, fondamentalmente, a causa dello stress. Ogni avvenimento che genera tensione o ansia – può essere sia di natura fisica (come un incidente, una maratona, un eccesso alimentare), sia di natura psichica (un esame da superare, una relazione problematica, problemi sul lavoro) – può causare un cambiamento all’interno del vostro corpo.

Lo stress può essere negativo (un virus, un divorzio) o positivo (un matrimonio, una laurea, un nuovo amore), ma modificherà comunque l’ambiente interno dell’organismo. In tal modo si induce il metabolismo ad adattarsi. Di fatto il corpo reagisce continuamente ad una serie di stimoli ambientali, modificando il suo metabolismo cellulare per adattarsi alle nuove situazioni.

Spesso, quindi, la malattia non è altro che una risposta di adattamento metabolico del corpo, semplicemente per sopravvivere più a lungo. Non ci credete? Eppure è così. Pensateci bene: prima della manifestazione di una malattia, il vostro corpo ha lanciato segnali. Ogni volta che l’ambiente cambia, e per ambiente intendo tutto ciò che l’epigenetica ci suggerisce (nutrizione, stati emotivi, pensieri, esposizione a tossici, ecc.), l’organismo si adatta e ve lo fa sapere. Finché l’adattamento è positivo… tutto bene, ma l’adattamento può essere negativo e allora scatta una situazione morbosa.

Adattamento metabolico: qualche esempio

– Malnutrizione. Un adattamento metabolico classico è quando assumete del cibo: il corpo risponde producendo una serie di enzimi che servono a portare a buon fine l’assorbimento e l’utilizzo dei nutrienti; già mentre lo annusate e vi viene l’acquolina in bocca, il vostro corpo percepisce le sostanze che sta per ricevere, adattandosi metabolicamente a digerirle e assorbirle. Si tratta di un adeguamento positivo.

Quando invece si creano presupposti negativi di vario genere, ad esempio, una nutrizione inadeguata, ma anche un ambiente di lavoro o familiare ostile, un lutto, ecc., il corpo può rispondere con un adattamento negativo, che vi implora di cambiare ciò che non è corretto per voi: i capelli si indeboliscono, la pelle diventa opaca, non avete più energia, non dormite bene, cominciate ad accumulare grasso, o dimagrite eccessivamente. Avete la sensazione che il corpo vi stia tradendo. Tuttavia, e paradossalmente, sono proprio queste condizioni che vi stanno salvando la vita! Se vi nutrite inadeguatamente, l’organismo sacrifica prima le strutture che ritiene più inutili, come pelle e capelli. Non è colpa del vostro corpo se non vi nutrite adeguatamente per conservare una salute di ferro. Esso fa quello che può con quello che voi gli date. A volte, una malattia cronica è tutto ciò che può darvi!

– Diabete. Un’impennata di zuccheri nel sangue potrebbe uccidervi in brevissimo tempo, allora cosa fa l’organismo? Gestisce lo zucchero con impennate da montagne russe, con una modalità che in futuro potrà uccidervi… ma non così rapidamente.

– Cardiopatie. Un tentativo del vostro corpo di gestire le lesioni e i danni alle pareti arteriose, chiudendoli con delle placche, cercando di diminuire l’infiammazione.

– Malattie autoimmuni. Il modo migliore che conosce il vostro corpo per affrontare lo stress determinato da sostanze sconosciute (spesso agenti patogeni). Certamente anche una malattia autoimmune potrà uccidervi, ma non così in fretta come un’invasione di corpi estranei.

Il corpo non si sbaglia, si adatta. Ascoltalo!

La scienza crede, secondo me sbagliando, che il corpo possa confondersi o il sistema immunitario impazzire, scambiando un invasore con un proprio tessuto, ma io non credo sia così. Oggi la Fisica ci insegna che la polarità di certi organi può cambiare a causa di agenti patogeni o a causa di sostanze sconosciute, ed è per questo che il sistema immunitario reagisce: non riconosce più come “self” le proprie strutture e le attacca.

L’autoimmunità, il diabete, le cardiopatie, le malattie autoimmuni sono tutti adattamenti metabolici che si presentano molto prima di aver bisogno di assumere metformina, piuttosto che insulina, prima di un bypass, e prima ancora che l’organismo attacchi la tiroide, le giunture o il sistema nervoso. Si tratta in ogni caso di adattamenti metabolici che il corpo mette in atto per la sopravvivenza.

Il vostro corpo è geniale, non lo dimenticate, imparate quindi ad ascoltarlo. Solo questo può fare la differenza. Imparate a comprendere quando comincia a sussurrare, senza aspettare che vi implori e si metta a urlare.

Voglio però rassicurarvi: si è sempre in tempo per un’inversione di marcia. Intanto mettetevi in ascolto.

Articolo della Dott.ssa Daniela del Noce, Naturopata e operatrice di Medicina Quantistica

Fonte: http://www.naturopatia-blog.it/malattia-cronica-adattamento-metabolico/

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