11/11 ALLE ORE 11:11..( C'E' POSTA PER MAREA ) L' UNDICI - UNDICI E' IL NUMERO DEL MAESTRO=MAESTRIA

CIAO A TUTTI,

il titolo deriva da uno scontrino fatto al bar stamattina a Morbegno recava data 11/11 alle ore 11:11, penso che lo conserverò con devozione.

bene bene...

MARI: ho visto una cosa carina e necessito della tua vista..voglio mettermi in discussione.

bene..stamattina ero per lavoro a Morbegno (faceva un freddo becco e volevo comprare il bitto ed usare la mia borsa come frigorifero..)

mi sono resa conto che sta un pò scemando la mia tensione quando mi ritrovo in udienza..questo mi rende molto felice..la mia pressione non sale a picco creandomi vuoti e paure irrazionali e riesco a tenere più la calma..ne sono molto felice..per me significa molto, moltissimo..

mi chiedo se questa forma di stress, sia un'intolleranza (o non pazienza) che ho verso di me, praticamente una forma di non amore, non ancora totale accettazione verso la mia inesperienza.

L'unica cura è quella di continuare a lavorare e non dare attenzione a quella parte di me, che poco si ama e che non sopporta di essere "inesperta", praticamente è una forma di intransigenza che nutro nei miei confronti..questa parte di me non ha più diritto di esserci..ed io la licenzio..è già andata oltre il mio controllo, oggi la vedo e le dico che non ha più diritto di vivere qui, in me.

è corretto ciò che ho localizzato?

bene...andiamo più in profondità...ti chiedo...è per questo che quando mi trovo di fronte persone che per molti sono burbere, un pò prevaricatrici un poco sbrigative per non dire supponenti, io provo un grande senso di pace e di accettazione? (vedasi il dermatologo di ieri, Stefano il mio ex, e altri personaggi a cui ho dato vita)

ovvero: io non riuscivo ne a vedere la mia "cattiveria" o intransigenza verso me stessa, ma quando fuori di me incontravo persone che incarnavano le caratteristiche sopra descritte, provavo e provo quell'accettazione profonda (tanto tanto tanto profonda e t assicuro l'ho sperimentata e mi fa sentire, paradossalmente, in una bolla d'amore)..

è IMPORTANTE per me sapere questa risposta perchè mi rendo conto che sul punto sono completamente disequilibrata, non c vedo un'acca..e tutto ciò che ho scritto è vero, verissimo..cosi tanto che, infatti, vedo fischi per fiaschi, lucciole per lanterne,

praticamente vorrei amare me, e accettare l'inesperienza piuttosto che riflettere all'esterno quest'accettazione totale..

p.s.: sta cosa mi è capitata anche con una mia amica, praticamente non so cosa ho visto in lei, poi quando mi ha metaforicamente girato il culo mi sono detta, ma io cosa vedevo?

sono stata prolissa lo so ma credimi, è importante, per me, avere un tuo parere come una punta di diamante sulla questione.

grazie infinite,

Marea

"Mai vi giudicherò ma solo vi

"Mai vi giudicherò ma solo vi comprenderò"

Non è forse che ti sta capitando a livello profondo... questo?

Se incontrando la maleducazione, la cafoneria, punte evidenti di cattiveria, e nel tuo io senti quello che dice questa meravigliosa frase; allora non stai impazzendo ma..... EVOLVENDO..

Non è tanto importante quello che vedi... quanto è importante, come tu ti relazioni e cosa tu SENTI IN RAPPORTO A CIO' CHE, STAI IN QUEL MOMENTO VEDENDOOcchi al cieloCiao! Donna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Cara Sacra Donna...

è proprio vero allora che quelli che vengono ritenuti "pazzi" agli occhi del mondo sono esattamente i più a posto...

sai una cosa? in base alla tua risposta in cui credo profondamente, ne deduco che dentro di me sono molto più matura ed avoluta di quanto so e credo consciamente..avrei bisogno di conoscermi più a fondo, perchè quello che provo riguardo a ciò che t ho scritto è proprio vero...

allora è necessario discernere l'amore dAll'accettazione  e dAlla comprensione del "nessuno può essere diverso da ciò che è"..comprendere che è corretto comprendere...ma non è corretto legarsi affettivamente a chi si sa che...non può amare altro che se stesso..

a mò di crocerossina elvetica o madre teresa calcuttiana che guarisce stile "si io lo guarirò con me cambierà"...

 un pizzico di umiltà ci vuole per capire che....

1) ognuno in un rapporto si dovrebbe assumere le proprie responsabilità e LASCIARE all'altro le sue;

2) IN UN RAPPORTO affettivo non sono in grado di sopportare il male gratuito (inteso come non rispetto) e questo implica UMILTA' umiltà dei propri limiti e della propria verità...

3) posso relazionarmi affettivamente con una persona che sia sensibile ai suoi e ai miei bisogni che si rispetti e mi rispetti...

con il  resto ci si dovrebbe rapportare o interagire...CON INTELLIGENZA (OVVERO CONOSCENZA DI SE E DEI PROPRI RISPETTABILI LIMITI DI TOLLERANZA AL NON BENE)...

NAMASTE..

GRAZIE MARI CHE MI PERMETTI DI APPROFONDIRMI..........

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