fiorellino?..(C'E' POSTA PER MAREA )
CARA MARI,quante belle cose scrivi in questo forum.
sto sentendo quello che definiamo giudizio in me, verso me.
misono analizzata in questi giorni ed ebbene si...
onestamente parlando mi sono chiesta se io ho l'attitudine anhe se incosapevole al giudizio per averne cosi paura.
ebbene sono vissuta per 32 anni in un habitat di giudizio, giudizio su qualsiasi cosa dal colore delle scarpe, alla pettinatura, all'orario del risveglio, a come lavo i piatti o come sistemo la tavola.
ricordo anni fa quando mi sono ostinata con me stessa perche volevo laurearmi entro i miei 25 anni, in fondo giudicavo tutto...imponendo a me stessa ritmi e traguardi impensabili, impegnandomi ad essere "migliore" a fare esperienza nel lavoro....ecco...se mi davano un lavoro nuovo da fare io sentivo un forte stress perche gia volevo saperlo fare...insomma, mia cara una vera e propria tortura autoinflitta.
non mi giudico per questo nemmeno m'incolpo, semplicemente constato che mi sono imposta molte molte cose per dimostrare a me stessa che potevo e sapevo fare cose.
il prezzo è stato un grande stress perche ero incapace di comprendere che per saper fare si deve necessariamente passare la fase di apprendista, errare, sbagliare, e tutto questo bagaglio di avviamento corrisponde esattamente all'esperienza.
in me qualcosa diceva che se sbagliavo non avrei sopportato il conseguente rimprovero e pertanto entravo in giudizio, stress, e conflitto con me stessa.
non so come possa essere definito questo atteggiamento.
oggi mi sento che nn devo necessariamente dimostrare nulla a nessuno, anzi ho dimostrato a me stessa che molte cose nn sono veramente importanti e che in fondo è molto piu bello comprendere cosa da serenita e viaggiare di conseguenza.
tempo fa ho scelto di essere serena, libera e creativa nella mia vita,vediamo dove mi porterà questa vera scelta.
puoi dirmi qualcosa a riguardo dell'atteggiamento sopra descritto?
io credo che il mio cervello debba trovare il modo di ricominciare a funzionare senza quel meccanismo sopra descritto che è l'origine del mio stress.
BACI E GRAZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Marea
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La ricerca del SE' inizia
Il motto di viramo è:" Ogni sapere è vano fuorché quando è lavoro"..
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La ricerca del SE' inizia mettendo a fuoco motivazioni e circostanze che spingono le persone verso la consapevolezza e lo sviluppo del potenziale umano.
Ritengo questa la carta vincente per liberarci da condizionamenti e credenze limitanti.... Risvegliare il sentire interiore, acquietare la mente e disidentificarsi dall'ego è quello che così intelligentemente hai sopra descritto.
Quando si diventa conoscitori di come agire, ciò che rimane è la pratica..
Sei giunta ad un bivio e hai fatto delle scelte di vita diverse e diversificate da come hai finora vissuto. Bene, ora lasciati vivere e vedrai che questa nuova e luminosa via ti insegnerà giorno, dopo giorno, come rapportarti senza che la mente possa interferire in modo arbitrario.
Per essere meno stressati necessita una mente che non sia costantemente attiva ed è con il respiro e atte tecniche katartiche che improvvisamente potrai percepire sempre più la quiete del Centro... La mente non annulla se stessa, giusta la conoscenza, ma ancor più giusto è liberare lo stress che è inciso nelle nostre ossa.
Lasciarsi andare con fiducia alla nostra guida interiore, "lavorando" soprattutto sul corpo in modo da poterla percepire sempre più, è la via che sento più affine al momento presente =evoluzione oggi raggiunta.
Un baciotto.
.
Buon lavoro.
concordo appieno
si Mari.
anche chi amo ha il tuo stesso motto la pensate uguale anche quando dite che il miglior mezzo di crescita e di vita è il servizio (lavoro di servizio applicato).
bene.
concordo appieno con te sul fatto del lavoro sul corpo.
credo che attualmente sia esattamente l'unico mezzo per portare spazio e per ripulire il campo emozionale.
buona domenica cara.
Baci e grazie,
Marea