Vittoria..( C'E' POSTA PER MAREA )

Cara Mari,

sn al lavoro e ho appena terminato un appuntamento direi bello tosto.

Tosto per i contenuti della problematica...che tenterò di riassumere in due righe per ovvie esigenze di segretezza.

una donna che nel giorno della mia nascita ha avuto una trasfusione di sangue a seguito di un parto cesareo, da li in poi di tutto la contrazione dell'epatite e altre vicissitudini..mi sembrava di essere a scuola più che al lavoro.

cavolo per più di una volta mentre la stavo ricevendo mi chiedevo.."cosa devo fare o dire a prescindere dall'aspetto giuridico?" e mi sono affidata.

non è semplice gestire le aspettative delle persone che hanno coscientemente subito delle umane laceranti ingiustizie. Perchè a volte è molto doloroso vedere il dolore di chi t trovi di fronte, ma un professionista deve sapersi staccare emozionalmente.

Sarò pronta per il Ruolo prefisso? Forse sono giovane?

Adesso mi sento cosi freddo nelle ossa...anche questa donna e la sua esperienza mi hanno fatto scuola nell'ambiente in cui ho scelto di operare

Sono pronta? Avere alle spalle sei anni di scuola e di preparazione aiutano Mari, e sento oggi di poter sopportare più giustizia di ieri,

sarò pronta a sostenere le persone che a me si rivolgono?

Marea

 

"Sarò pronta per il Ruolo

"Sarò pronta per il Ruolo prefisso? Forse sono giovane?

Sono pronta? Avere alle spalle sei anni di scuola e di preparazione aiutano Mari, e sento oggi di poter sopportare più giustizia di ieri,

sarò pronta a sostenere le persone che a me si rivolgono"?

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Oggi non credo che sei ancora così giovane, forse se non avessi fatto il cammino che hai fatto lo saresti. Ma io personalmente penso che, dopo questo lungo tirocinio scolastico sei più " vecchia" di certi parrucconi che conoscono solo i freddi codici che l'uomo ha partorito... Tu possiedi cuore ed è lui che saprà, oltre il codice, valutare i casi nel loro insieme...

FIDATI DI QUELLA MAREA CHE STAI OGGI SCOPRENDO, LEI NON TI TRADIRA'

FORZA AVUCAT !!!!!

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Su colpa e castigo

Allora un giudice della città si fece avanti e disse:
Parlaci della Colpa e del Castigo.
E lui rispose dicendo:
È quando il vostro spirito vaga nel vento,
Che soli e incauti commettete una colpa verso gli altri
e quindi verso voi stessi.
E per questa colpa commessa dovrete bussare e, inascoltati,
attendere a lungo alla porta dei beati.

Come l'oceano è la vostra essenza divina;
Per sempre resta incontaminata.
E come nell'etere, in essa si muovono soltanto gli esseri alati.
Come il sole è la vostra essenza divina;
Ignora le gallerie della talpa e non cerca le tane del serpente.
Ma in voi non dimora soltanto l'essenza divina.
Molto è tuttora umano in voi,
e molto in voi non è ancora umano,
Ma un pigmeo informe che cammina addormentato
cercando nelle brume il proprio risveglio.

E ora vorrei parlarvi dell'uomo che è in voi.
Poiché né la vostra essenza divina,
né il pigmeo nelle brume,
ma solo l'uomo conosce la colpa e il castigo.
Spesso vi ho udito dire di chi sbaglia che non è uno di voi,
ma un intruso estraneo al vostro mondo.
Ma io vi dico:
così come il santo e il giusto non possono innalzarsi
al di sopra di quanto vi è di più alto in voi,
Così il malvagio e il debole non possono cadere
più in basso di quanto vi è di più infimo in voi.
E come la singola foglia non ingiallisce
senza che la pianta tutta ne sia complice muta,
Così il malvagio non potrà nuocere
senza il consenso tacito di voi tutti.

Insieme avanzate,
come in processione,
verso la vostra essenza divina.
Voi siete la via e i viandanti.
E quando uno di voi cade,
cade per quelli che lo seguono
giacché li mette in guardia contro l'ostacolo.
Ma cade anche per quelli che lo precedono i quali,
benché più celeri e sicuri nel loro passo non rimossero l'ostacolo.

E vi dirò inoltre, nonostante la mia parola vi pesi sul cuore:
L'assassinato è responsabile del proprio assassinio,
E il derubato non è senza colpa del furto subito.
Il giusto non è innocente delle azioni del malvagio.
E chi ha le mani pulite non è immune dalle imprese dell'empio.
Sì, il colpevole è spesso vittima di chi ha offeso.
E ancora più spesso
il condannato regge il fardello di chi è senza biasimo e colpa.
Voi non potete separare il giusto dall'ingiusto, il buono dal cattivo,
Poiché stanno uniti al cospetto del sole
come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero.
E se il filo nero si spezza,
il tessitore rivedrà da cima a fondo tela e telaio.

Se qualcuno di voi volesse portare in giudizio una moglie infedele,
Soppesi anche il cuore del marito e ne misuri l'anima.
E chi volesse frustare l'offensore scruti nello spirito dell'offeso.
E se qualcuno di voi, in nome della giustizia,
volesse punire con la scure l'albero guasto, ne esamini le radici.
E scoprirà radici del bene e del male, feconde e sterili,
tutte insieme intrecciate nel cuore silenzioso della terra.

E voi, giudici, che pretendete essere giusti,
Che giudizio pronunciate su chi,
benché onesto nella carne, in spirito è ladro?
Che pena infliggere a chi uccide nella carne,
ma in spirito è lui stesso ucciso?
E come perseguite chi nei fatti inganna e opprime,
Ma è lui stesso afflitto e oltraggiato?
E come punite quelli il cui rimorso è più grande del loro misfatto?
Il rimorso non è forse la giustizia retta da quella vera legge
che servireste di buon grado?

Ma non potete imporre il rimorso all'innocente,
né strapparlo dal cuore del colpevole.
Inaspettato, esso chiamerà nella notte
affinché l'uomo si svegli e scruti dentro di sé.
E come potrete capire la giustizia,
se non esaminate ogni fatto in piena luce?
Solo così saprete che il caduto e l'eretto sono un solo uomo che sta nel crepuscolo,
sospeso tra la notte della sua essenza non ancora umana
e il giorno della sua essenza divina.
La pietra angolare del tempio non è più alta
della pietra più bassa delle sue fondamenta.

Kahlil Gibran

Grazie,

avevo bisogno di queste parole, dette da te che sei mia MAESTRA  e hai seguito il mio percorso di crescita.

ora devo solo provare e constatare che così è.

da questa mattina mi dico che mi fido di me, perchè l'esistenza d me si fida.

la poesia di Gibran è stupenda e veritiera.

ogni volta è bene valutare la prospettiva del 50 e 50,

questo aiuta a nn vedere tutto nero o tutto bianco..

l'equilibrio e il distacco e la comprensione di essere uno strumento in balia degli eventi,

non mi sento serva del Cielo ma strumento.

imparare equilibrio,distacco e discernimento è essenziale.

Sono felice di questa Marea

GRAZIE MARI,

A STASERA

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