la rabbia trattenuta..( C'E' POSTA PER RAFFAELLA )
Inviato da raffaella il 2 maggio, 2011 - 19:21
be n so ancora come funziona ma voglio dire una cosa sulla rabbia trattenuta,io ne ho tanta,ma sopratutto con me stessa ecco.....
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LEGGILA RAFFAELLA E'
LEGGILA RAFFAELLA E' INTERESSANTE..
CIAO E BENVENUTA SUL FORUM
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LA RABBIA NON E' UN SENTIMENTO NEGATIVO...(.INTERESSANTE CONOSCERE )
Inviato da viramo il 21 novembre, 2009 - 09:57
«La rabbia si nasconde, si camuffa per apparire socialmente accettabile. Ricorre a delle maschere: dominio, provocazione, distrazione, dedizione, dipendenza e depressione sono le sue sei facce.....
Che cos’ha la rabbia di positivo?
Reagire e arrabbiarsi allora fa anche bene?
E il rapporto con gli altri come cambia?
«Tutto comincia nell’infanzia. Prima dei dodici anni compiamo (o subiamo) esperienze che ci segnano per sempre e, nella maggior parte dei casi, sperimentiamo la sensazione che gli eventi sfuggano al nostro controllo: tutti, da piccoli, ci siamo sentiti in qualche modo umiliati, emarginati, impotenti. Cresciamo e non vogliamo più sentirci così, ma il nostro corpo ricorda il passato, proprio attraverso la rabbia: molte espressioni d’ira sono legate a quelle esperienze di vergogna e frustrazione che sentiamo ancora vicine e reali. Il passato va preso in mano, e così pure la rabbia che è dentro di noi: allora arrabbiarsi diventa salutare».
La rabbia è terapeutica?
«Sì, certo. È una grande energia, ma dobbiamo farci amicizia, per liberarla in tutto il suo potenziale, anche creativo. Non dobbiamo avere paura ma, al contrario, essere curiosi verso la nostra rabbia: esplorarla, comprenderla piano piano, e tentare di utilizzarla in modo intelligente. Non ci abbandona mai, è meglio sfruttarla».
Come si sviluppa una buona relazione con la propria rabbia?
Di che tipo è la sua rabbia?
«Il “dominio”: sono ipercritica, giudico subito gli altri, non mi va bene niente, penso di avere sempre ragione, non sopporto di essere controllata o di ammettere di aver bisogno degli altri».
Comportarsi come rabbia comanda è sempre un male?
«Si rischia di perdere qualche amico, di essere giudicati. D’altra parte chi lascia la rabbia in silenzio non vive meglio: è sempre lì, solo in segreto».
Perché lavora soprattutto con le donne?
Non sembra il modello della vostra nuova first lady. Michelle Obama è accomodante?
«La first lady? Già. Lei è fantastica, meravigliosa. Però le donne in genere non indagano la loro rabbia e, piuttosto che esprimerla e rischiare di essere giudicate male, si trattengono. Io le porto a ricordare le loro prime esperienze di rabbia, a scavare e capire dov’è nascosta e come influisce sulla vita quotidiana, il lavoro, la famiglia, le relazioni. Il motto è: from raging to saging, dall’ira alla saggezza. Il problema non è la rabbia che, anzi, è una risorsa naturale: il problema è non esserne consapevoli. Tutti coviamo rabbia dentro di noi, anche se molti sono restii ad ammetterlo».
Come reagiscono?
Tratto da www.ilgiornale.it del 16/11/2008, articolo di Eleonora Barbieri
crescereleggendo.wordpress.com/.../la-rabbia-emozione-negativa/