LE EMOZIONI SCONOSCIUTE......( condivisione ...esperienza di Marinella )

Le emozioni sconosciute ...

Da tempo il pensiero di comunicare con la nudità della mia anima è parte integrante di me, ma penso anche di ogni essere umano.
Ho compreso che l'autointrospezione è in grado di far germogliare i semi della creatività che in noi sono presenti da sempre.
 
Spesso ho avuto la sensazione di nuotare in una densa palude che impediva ogni mia mossa e ho dovuto faticare non poco per recuperare energie e prendermi cura di quelle parti più fragili del mio io.
La battaglia che si gioca nelle terre interiori è angosciante. Antiche paure appaiono improvvisamente alla mente cosciente con il loro bagaglio di antico terrore.
L'ombra..l'opposto della luce non può essere ignorata, anch'essa va visitata, esplorata, solo così (ma questo è un mio personale pensiero) si possono trovare i mezzi per il superamento in modo globale.
 
E' un dialogo silente che permette di accogliere quel territorio celato con una creatività sconosciuta e misteriosa ma, contemporaneamente, ti fa sentire un senso di completezza mai percepita se l'attenzione è stata costantemente rivolta alla superficie della coscienza cosciente.
Ho incontrato mostri, demoni, che si proiettavano davanti ai miei occhi senza nessuna pietà. Energie condensate, pesanti, paralizzavano l'intero mio corpo immobilizzandomi nell'energia primordiale emotiva che penso accomuni tutti gli uomini.
Queste esperienze, durate circa trent' anni, negli ultimi tempi si sono placate e quel senso di smarrimento è stato sostituito da una forza interiore che mi ha fatto capire che è solo un'illusione credere di poter stabilire una linea netta di demarcazione tra il giusto e l'ingiusto, tra il bene e il male, tra l'angelico e il diabolico.
Quello che è rimasto è una struggente nostalgia di qualcosa di indefinito ma palpabile. Sento, penso, di aver iniziato ad unificare questi opposti accettandoli entrambi senza giudicarli, come invece nel passato ho fatto.
Valutando il mio trascorso posso affermare che la sofferenza generata dalla vergogna è stata, per me, la via che mi ha permesso di rivelare l'ombra della mia personalità.
Tante sono le vie; per me è stata quella di voler incontrare le emozioni celate che percepivo come densa massa che ostacolava al mio io di fluire ..
Il viaggio nella terra sconosciuta ancora continua, ma ora sono consapevole che  la mente, la psiche, generando quell'illusorio senso di separazione, mi ha stimolato ad iniziare questo, nonostante tutto, meraviglioso viaggio che mi porterà oltre il viaggio stesso.
Riconoscere e accettare le componenti negative come proprie e non localizzarle unicamente all'esterno di se stessi, sviluppa la capacità di comprendere le proprie mancanze ed esclude di conseguenza ogni tentativo di  negazione.
 
L'inconscio può essere pericoloso solo perché ci crediamo disgiunti e quindi in contrasto con esso.
Noi siamo un intero che ha voluto sperimentare il parziale.

Riscoprire che siamo Uno ci stimolerà nella ricerca dell'Unità.

Un {#emotions_dlg.big-hug}marinella

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BELLISSIMO

CIAO!!!

GRAZIE A VIRAMO E FABIO MI SONO EMOZIONATA E INCANTATA LEGGENDO, MI SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DELLA MIA VITA

UN ABBRACCIO

AURORA

Mi è piaciuta molto questa

Mi è piaciuta molto questa tua esperienza Marinella- Viramo.
Si, credo anch'io che non c'è una linea di demarcazione tra il giusto e sbagliato, tra il bene e il male, ma anzi la loro integrazione permette di comprendere l'intero e non solo il separato.

Una volta ho sentito dire che i nostri difetti, le nostre negatività, sono in realtà dei doni, delle benedizioni e credo che sia proprio così, perchè, anche se non ci piacciono, ci indirizzano comunque nella guida con la propria anima, che poi è quello che realmente importa.

Spesso ci divincoliamo, cerchiamo una nostra felicità che poi scopriamo troppo fragile e futile, perchè non capiamo ancora cosa sia la vera felicità e queste nostre ombre ci rafforzano in quella direzione.
Conoscerci senza giudicarci, senza criticarci vuol dire accettarci così come siamo, capire che sono solo esperienze e non c'è niente da dover migliorare, perchè non c'è niente di sbagliato in noi. Esprimiamo semplicemente il nostro stato di coscienza attuale.

E' un pò come vedere delle nostre fotografie in cui ci vediamo bambini, adolescenti, giovanetti, ragazzi eppoi adulti, vediamo le varie mode di tempi passati, il vestiario che avevamo allora, magari ci facciamo una risata nel vederci così diversi, ma erano i tempi, non c'era niente di sbagliato allora come non c'è niente di sbagliato ora e forse la bellezza è proprio questa diversità, questo crescere.

Da bambini volevamo essere grandi e una volta adulti chissà cosa faremmo per ritornare bambini. Questa è la vita, ora vogliamo diventare saggi perchè non amiamo questa nostra situazione, poi magari una volta saggi vorremmo aver amato di più quella persona che siamo ora e che non amiamo.

Ogni fase di coscienza è un sentire unico e bisogna viverlo il più intensamente possibile senza rifiutarlo, perchè ogni sentire è una benedizione e un giorno ne scopriremo la ricchezza.

Io credo che la vera crescita non è cercare di migliorare in ogni modo, perchè questo significa che non ci amiamo, che non ci accettiamo, invece credo che la crescita diventi naturale nel momento che stabiliamo amore in noi, troviamo pace in noi stessi, come preparare il terreno prima della semina e questo amore per noi stessi forma quell'alchimia che genera il cambiamento, un nuovo essere in noi, appunto come l'amore genera il figlio, in modo fluido, naturale e gioioso. :)

Come è deliziosamente

Come è deliziosamente rilassante parlare sulla stessa frequenza!!!!!

Grazie per il tuo sentire colmo di saggezza, è una delizia per me leggerti.

Un{#emotions_dlg.big-hug}e un{#emotions_dlg.kisshearth}..namastè

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