a mio padre

Caro papà,

voglio scriverti una lettera per dirti ciò che a parole non t ho mai detto e visto che sei qui e ancora cammini su questa terra voglio poterti esprimere ciò che sento.

mentre scrivo ho il naso che frizza giusto perchè mi sta per venire il magone.

oggi dal racconto di un mio amico riguardo al rapporto con sua figlia ho rivisto noi e ho compreso che a tuo modo, hai cercato di essermi vicino, di starmi vicino, da sempre.

mi ricordo che tutte le foto che ho da bambina fino ai 4, 5 anni mi ritraggono con te vicino, sei sempre presente vicino a me o io vicino a te, su tutte.

ricordo una bellissima foto dove c sono io a tre anni sul terrazzo di casa con gli zoccoli della mamma e con il culetto nudo perchè indossavo solo una maglietta rossa, che cercavo di sporgermi dal terrazzo e tu da parte a me, con le mani in tasca  verso l'esterno che facevano sembrare i pantaloni più corti con due grosse borse ai lati..eri li vicino a me e guardavamo il panorama che dava sul paese..

questa è l'immagine che ho di te...

eravamo sempre sempre sempre insieme...dov'eri tu io ero li..mi coinvolgevi in tutto e ridevamo tantissimo insieme.

poi tutto il resto da oggi non ha più importanza...il tuo piccolo incidente di percorso...l'infarto che t ha segnato...perchè hai creduto di dover dimostrare al mondo di essere ancora un grande leone combattente...

io da quel momento mi sono trasformata da bambina bisognosa di protezione a bambina che cercava di proteggerti dalle tue paure...ed è avvenuto inconsciamente....

ricordo la tua paura di morire e la tua paura di essere "debole" il tuo pianto a dirotto sulla poltrona, inginocchiato, mani sul viso quasi a volerti nascondere...

sei semplicemente umano....

hai voluto dimostrare al mondo e prima di tutto a te stesso di essere ancora forte

ed oggi ne sono convinta....quasi il trapasso t affascina..vecchio cacciatore che si alza la mattina presto per andare nel bosco a sfidare il buio con la scusa di raggiungere il capanno, il tuo fortino..

so che ai miei 13 anni ci siamo persi di vista, so che per anni, soprattutto gli ultimi, c siamo rincorsi e allontanati l'un l'altro cercando di cercarci tra i litigi e gli scontri...

papà da oggi ho compreso che a tuo modo anche se vuoi sbagliato o scontroso o rabbioso hai sempre voluto starmi vicino, hai sempre voluto e cercato di comprendere quella Maretta che era grande indipendente ed al contempo fragile perchè sensibile, già quando era piccola...

T voglio bene,

e T ringrazio perchè anche negli errori o nelle incomprensioni hai sempre cercato di cercarmi..

t voglio bene come quella piccola grande creatura troppo bassettina per guardare oltre il terrazzo ma che apprezzava ed era felice di esserti accanto,

t ho compreso vecchio grande Leone

Tua figlia Mara 

e visto

considerato che non basta scrivere sul Forum ma è necessario agire...

ecco che ho consegnato la lettera a papà...

reazione centrata...

ha rotto il ghiaccio..

ovvero si è commosso  e mi ha detto che si sentiva un metro più alto...e che nn aveva parole...

ecco...finalmente...

tanti baci a tutti,

sono felice di aver potuto esprimere e provare questi sentimenti.

ho aperto un nuovo ciclo.

vi abbraccio.

un grazie particolare a Lilla...mi ha dato il giusto coraggio per passare dallo scrivere alla consegna effettiva della lettera,

grazie amica sei stata preziosa

 

lettera a papà

Grazie Mara per la tua bella lettera a tuo padre. Anch' io con i problemi della vita non ho dimostrato a papà mio il mio amore e la tua lettera mi ha fatto venire le lacrime agli occhi . Un evviva al tuo coraggio consegnandola e immagino  la contentezza di quel papà che l'ha ricevuta.     Un saluto  Rosetta

 

Grazie

Cara, mi fa molto piacere!!!!

b. giornata!!!

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