RESPIRAZIONE.........Attacchi di Panico? un aiuto Veloce.......Hai una crisi di Apnea?...

Attacchi di Panico un aiuto Veloce

Vuoi essere più lucida/o?
Hai un calo Energetico?
Hai un attacco di Panico o una crisi di Panico?
Hai un attacco di ansia o una crisi di ansia?
Soffri di insonnia?
Sei in preda dello Stress?
Ti senti senza forze?
Ti senti abbandonato a te stesso?
Senti di dover lottare per l'esistenza?
Ti senti come un pesce fuor d'acqua?
Non ti senti a casa nel tuo ambiente?
Hai perso tutti i punti di riferimento?

Hai una crisi di Apnea?
Hai un attacco di Tachicardia?
Ti senti soffocare?
Hai paura di morire?
Hai ........ qualsiasi cosa....

IL MIO SCOPO E' QUELLO DI AIUTARTI A
STARE SEMPRE MEGLIO E VIVERE IL PIU' ALUNGO POSSIBILE!

Prova questo piccolo e veloce esercizio
per calmarti e riprendere il controllo, per recuperare energia e
liberarti dai tuoi attacchi di panico.

E' quello che mi piace chiamare il pocket coffee dell'Energia,
poiché dura solo 30 secondi.

Ansia

UN PICCOLO ESERCIZIO PER FARTI TORNARE DI BUONUMORE di Paolo Cericola

Niente Panico è molto semplice.

Si
fanno 4 respiri di profondità normale, anzi direi un pochino più del
normale (puoi osare), ed 1 pieno pieno, poi di nuovo 4 normali ed 1
pieno, poi di nuovo 4 normali ed 1 pieno, ed ancora 4 normali ed 1
pieno, il tutto senza pause tra inspirazione (mettere dentro aria) ed
espirazione (lasciar uscire l'aria), come se fosse una ruota che gira
continuamente.

 

Inspirazione

Espirazione

 

Oppure

 

Inspirazione

Espirazione

In
maniera fluida, tranquilla, senza spingere (cioè soffiando) con
l'espirazione, e senza trattenere l'espirazione (cioè stringendo la
gola). L'espirazione è come quando si lascia un palloncino che hai
gonfiato, non bisogna fare nulla per farlo sgonfiare, si sgonfia da
solo, si rilassa la gola e l'aria esce da sola, oppure se vuoi come un
sospiro di sollievo.

Il tutto si
fa stando seduti, con la schiena dritta è meglio, le gambe non
accavallate, le braccia rilassate e gli occhi chiusi, in ascolto di
tutte le sensazioni che sei in grado di ascoltare. Allora riassumo
l'esercizio:

Occhi chiusi

Dritti, ma rilassati,

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

se vuoie puoi stare ancora qualche secondo con gli occhi chiusi a goderti le sensazioni. Tranquillità

Allora come va il tuo attacco di panico?

Normalmente
durante e dopo questo esercizio si possono provare le sensazioni più
disparate, dal leggero giramento di testa, al calore che si diffonde
nel corpo, ad un leggero formicolio nelle mani, a vedere più
lucidamente i colori quando si riaprono gli occhi, o vederci meglio,
oppure sentire paura, rilassamento, più serenità, una ragazza una volta
durante una conferenza in cui ho fatto provare questo esercizio a tutto
il pubblico ha detto "che strano effetto mi sento più buona".

Insomma come hai potuto comprendere ognuno ha la sua esperienza che deriva dal proprio vissuto.

Puoi usare questo esercizio una o più volte al giorno se vuoi, Leonard Orr,
che lo chiama l'esercizio dei venti respiri collegati, dice che se fai
anche solo questo esercizio una volta al giorno per un anno intero,
alla fine dell'anno sarai così cambiato che stenterai a riconoscerti.

Questo
esercizio usato nei momenti in cui c'è un calo energetico ti permetterà
di recuperare rapidamente (e la scusa che non c'è il tempo per farlo è
inammissibile ci vogliono solo 30 secondi), se invece hai difficoltà ad
alzarti la mattina e come si dice di solito a carburare, se prima di
alzarti dal letto, fai i 20 respiri, la tua giornata cambierà, molte
persone me lo hanno testimoniato, dicendomi che non prendevano più il
caffè per svegliarsi, anzi qualcuno mi ha anche detto che si è pure
arrabbiato, perché non riusciva più a prendere il caffè, che gli
piaceva, ed io gli ho risposto allora smetti di respirare e prendi il
tuo caffè. Il nostro meraviglioso corpo ci parla, se ci manda dei
messaggi e non vogliamo ascoltarli siamo un po' stolti, il caffè
(prendo questo come spunto, ma si riferisce a tutto ciò che è deleterio
per l'organismo) è una sostanza tossica e se il tuo corpo ti dice che
non ne può più, forse ci sarà un motivo. Che una cosa ci piaccia e non
ne sentiamo più gli effetti o che la prendano tutti, non significa
necessariamente che sia innocua, ma molto spesso significa che non ci
ascoltiamo.

Quando
ci mettiamo a respirare senza fare altro, in realtà ci mettiamo in
ascolto di noi stessi e questo spaventa moltissime persone, non ci
credi, guardati semplicemente in giro, quante persone vedi che vanno in
giro tranquillamente con il sorriso sulle labbra? Oppure quanti ne vedi
che vanno di fretta e ingrugnati o corrucciati in viso? Conosci quel
detto "chi si ferma è perduto", chi si ferma comincia ad ascoltare sé
stesso ed è per questo che è perduto, nel senso non fa più parte della
massa perché comincia a pensare e ad agire con la sua testa e quindi
poco manovrabile, perduto per qualcun altro, non per te stesso (questo
può essere meraviglioso o terribile e spaventoso se vuoi, aprite la
gabbia ad un uccello che è stato lì da molto tempo e magari da quando è
nato, uscirà e prenderà il volo? O rimarrà in gabbia perché in
apparenza è al sicuro? A questo proposito, di uccelli intendo, leggete "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" di Anthony De Mello, Macro ediz. è un libro veramente molto divertente).

Il sintomo chiave è la paura persistente di avere altri attacchi di panico o di ansia nel futuro.

Quindi
la paura della paura, ovviamente questo, è solo un piccolo esercizio,
ma potrai ottenere benefici considerevoli se imparerai a farlo in tempi
più prolungati e stando vicino ad un operatore che potrà farti sentire
al sicuro durante una esperienza completa che dura almeno un'ora.

Fin
troppo spesso gli attacchi di panico o attacchi di ansia sono curati
solo con farmaci. Questo equivale a dire che questi attacchi di panico
sono lasciati non curati. Sempre più persone si
sono persuase che il loro male non può essere guarito e che gli
attacchi di panico continueranno a tormentarli per sempre.

Le
statistiche dicono che solo in una bassissima percentuale di casi ciò
può essere vero, e dipende spesso da fattori collaterali, quali la
depressione in cui entrano le persone con gli attacchi di panico più
gravi con la frequenza più alta e soprattutto la mancanza di speranza.

Alcune persone, tuttavia, hanno già avuto esperienza con terapie psicologiche senza che queste abbiano portato alcun beneficio immediato.

Si
tratta per lo più di terapie a lunga durata, che hanno come obbiettivo
il benessere psicologico della persona intesa nel suo insieme.

Molti
tipi di terapie non sono focalizzate sul sintomo, per cui spesso le
persone che soffrono di un problema così disturbante come quello di
panico si trovano non preparate a "girare intorno al problema".

Esistono
invece terapie più brevi, focalizzate proprio sugli attacchi di panico
o crisi di ansia, come il respiro consapevole che portano direttamente
al centro del problema molto velocemente, fin dalla prima seduta.

www.scuoladirespiro.com      Respirare in modo Completo Profondo il Recupero della Gioia di Vivere...

 

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