Esistono delle leggi che non sono state scritte da nessuna nazione, da nessun popolo o civiltà, ma sono universalmente riconosciute: sono le sacre Leggi Universali.
L’essere umano, spesso inconsapevole di ciò, è legato all’Universo e al suo Creatore proprio attraverso queste grandi leggi naturali del Cosmo, esse definiscono i rapporti tra tutte le cose create, sia a livello fisico, sia ai livelli invisibili per l’occhio umano. Una cosa a noi invisibile, non è detto che non esista!
Queste leggi sono molteplici e assumono definizioni quali legge di risonanza, legge dello specchio, legge causa-effetto, legge di compensazione, legge di polarità, legge dell’ottava e tante altre ancora. Affronterò e spiegherò ogni legge nel suo dettaglio in questo blog, attraverso i miei articoli nella categoria “Esoterismo”.
Esiste un personaggio (anche se è riduttivo chiamarlo così) che è stato il vero precursore sull’esposizione delle Leggi di tutto ciò che esiste. Si tratta del leggendario alchimista di Alessandria, Ermete Trismegisto (il Tre volte Grande), colui che per gli egizi era il “Dio Thot”, l’inventore della scrittura. È l’autore di uno dei testi esoterici fondamentali, ossia il “Corpus hermeticum”.
Proprio da Ermete Trismegisto nasce la corrente di pensiero occulto/mistica che prende il nome di Ermetismo. L’Ermetismo rappresenta l’iniziazione e l’esposizione di un sistema di leggi che governa l’intero Universo; sono leggi immutabili, che si manifestano in ogni dove: materialmente, mentalmente e spiritualmente.
Le Leggi Universali controllano le nostre vite, governano l’esistenza e la creatività, e permettono all’essere umano di connettersi al Tutto. Non sono leggi di facile comprensione ed interpretazione, tenute per lo più nascoste dai poteri oscuri che dominano questo pianeta. Sono leggi invisibili ed invincibili, di cui l’essere umano in genere non sospetta neanche l’esistenza. Nessuno ve le insegnerà a scuola o ve ne parlerà a cena, eppure sono le leggi che ci governano in ogni istante della nostra vita, nel presente, nel passato e nel futuro.
Gli scienziati di oggi, come gli studiosi attuali, hanno cancellato la figura del Creatore e delle Entità Superiori, sostituendo il Tutto con un loro dio, la scienza appunto. Un dio che nega l’esistenza del vero Creatore e delle sue Leggi Universali, nonostante si tratti di leggi immodificabili, imparziali e SEMPRE in funzione, anche se noi non ne siamo a conoscenza.
Attraverso queste leggi l’Essere Umano può conoscere la realtà che lo circonda, come se fossero un libretto d’istruzioni per vivere in questo Universo così perfetto, bilanciato ed armonioso. Invece parlando tra la gente ci si accorge di quanto sia diffusa la risposta: “Io credo solo a quello che vedo!”, peccato però che il nostro cervello (impulsi elettrici) può percepire solo una parte di realtà. Oltretutto si “vocifera” che l’essere umano usi soltanto il 5% del proprio cervello. Quindi è davvero impensabile poter affermare che solo ciò che si vede ed è misurabile possa esistere.
La realtà che ci circonda non è importante per ciò che manifesta, ma per ciò che nasconde. Esemplare è il concetto che le persone non sono importanti per il loro aspetto esteriore o caratteriale, ovvero ciò che è manifesto, bensì assume importanza ciò che ai nostri occhi è spesso nascosto, ovvero l’essenza, l’anima dell’essere umano. Ecco la maestosità delle Leggi Universali, sono la porta di accesso ad una realtà che altrimenti sarebbe inarrivabile per noi. I simboli, le coincidenze, la sincronicità degli eventi, tutto è interpretabile mediante la conoscenza di queste leggi ed ogni ‘evento’ che si manifesta assume un preciso significato. È incredibile pensare che ancora oggi c’è gente capace di parlare del “caso”, della fortuna o sfortuna in merito ai fatti della nostra vita. (leggi: ‘Non Siamo Qui Per Caso‘.)
Dobbiamo capire che siamo NOI i responsabili della nostra esistenza. Queste Leggi non sono a noi sconosciute, perché conosciamo bene la natura dell’Universo e dell’Uomo, ci appartengono come noi apparteniamo al Tutto. Ma sono conoscenze che vanno RIATTIVATE mediante il Risveglio interiore ed una ben definita espansione di coscienza, solo in questo modo possiamo sfruttare appieno le leggi del Creatore ed evolverci su questo pianeta.
Finché restiamo con la convinzione che noi siamo qui e l’Universo è là fuori, separato da noi, allora continueremo a vivere nella dualità, nell’illusione.
Concludo con un pensiero proprio di Ermete Trismegisto, il quale afferma nella Tavola Smeraldina: “Ciò che è in basso è uguale a ciò che è in alto, e ciò che è in alto è uguale a ciò che è in basso, per compiere le opere meravigliose della cosa Una”.