In cerca del leader perfetto .......19...9....15

     

Candidato A: fu legato a dei guaritori, consultava gli astrologi di frequente. Aveva due amanti. Sua moglie era lesbica. Fumava molto. Beveva otto, dieci martini al giorno.

Candidato B: non riusciva a mantenere un impiego a causa della sua arroganza. Dormiva tutta la mattina. Fece uso di oppio a scuola e fu sempre considerato un cattivo alunno. Beveva un bicchiere di cognac tutte le mattine.

Candidato C: fu decorato come eroe. Era vegetariano. Non fumava. Aveva una disciplina esemplare. Occasionalmente beveva qualche birra. Rimase con la stessa donna nei momenti di gloria e nei momenti di sconfitta.

E qual è la risposta?

A] Franklin Delano Roosevelt. B] Winston Churchill. C] Adolf Hitler.

Che cosa significa allora leadership? L’enciclopedia la definisce come la capacità di un individuo di motivare altri nel perseguimento di uno stesso obiettivo. Le librerie sono pieni di testi su questo tema, e normalmente i leader sono dipinti con colori brillanti, attributi invidiabili, ideali supremi. Il leader sta alla società come il “maestro” sta alla spiritualità. Eppure, questo non è assolutamente vero (in entrambi i casi).

Il nostro grande problema, soprattutto in un mondo che diviene sempre più fondamentalista, è non permettere agli uomini che occupano posizioni di rilievo di commettere degli errori umani. Siamo sempre alla ricerca del governante perfetto. Seguiamo sempre un pastore che ci orienti e ci aiuti a trovare il nostro cammino. In realtà, le grandi rivoluzioni e i grandi progressi dell’umanità furono determinati da gente como noi – con l’unica differenza che essi hanno avuto il coraggio di prendere una decisione cruciale in un momento difficile.

E’ ormai da tempo che, nel mio inconscio, ho sostituito alla parola “leader” l’espressione “guerriero della luce”.

Chi è un guerriero della luce?

I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore negli occhi.

Sono nel mondo, fanno parte della vita di altre persone, e hanno cominciato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali. Tante volte sono vigliacchi. Non sempre agiscono nel modo giusto.

I guerrieri della luce soffrono per cose inutili, hanno atteggiamenti meschini, e a volte si giudicano incapaci di crescere. Frequentemente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo.

I guerrieri della luce non sempre hanno la certezza di cosa stiano facendo qui. Tante volte passano le notti in bianco, pensando che la loro vita non abbia senso.

Ogni guerriero della luce ha già avuto paura di entrare in un combattimento. Ogni guerriero della luce ha già perso la fede nel futuro.

Ogni guerriero della luce ha già imboccato un cammino che non era il suo. Ogni guerriero della luce ha già pensato di non essere un guerriero della luce. Ogni guerriero della luce ha già mancato nei suoi obblighi spirituali.

Perciò è un guerriero della luce: perché è passato per tutte queste esperienze e non ha perso la speranza di essere migliore di quanto fosse prima.

Perciò sono guerrieri della luce. Perché commettono errori. Perché si pongono domande. Perché ricercano una ragione – e di sicuro la troveranno.

dal sito www.warriorofthelight.com

Un pò di balsamo per l'anima....

MARINELLA...{#emotions_dlg.big-hug}

(Nessun oggetto)

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Evviva, mi

Evviva, mi riconosco......sono un guerriero della luce e ne sono orgogliosa!!!  Ora la parte migliore uscirà di sicuro perchè troveremo risposte alle nostre domande, inizio a vedere la cima della montagna!

Grazie, il post è bellissimo.

Namastè a tutti i GUERRIERI DELLA LUCE.

 

Grazie ONDA! è bellissimo il

Grazie ONDA!

è bellissimo il post!  sinceramente mi riconosco!!!!

Marea

C'è consapevolezza...

...nelle parole di Choelo.

Ed è a questa consapevolezza che sentiamo di appartenere.

Grazie Marea

Namastè

Onda

 

 

Onda grazie

E' bello. E' facile. E' consolatorio riconoscersi.

Mi voglio riconoscere e sento che è proprio così e se anche fosse consolatorio, c'è qualche cosa di male nel volersi bene e nel dirsi: "Sei perfetta così, con le tue imperfezioni, con le tue rughette dateti delle varie e variegate esperienze che hanno costellato le/la tua vita. NAMASTE' Brunella, ONDA e Marea e VIRAMO e e e e TUTTI I FIGLI DI DIO. A tutti un abbraccio cosmico. N A M A S T E' !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

si è bello...

...è facile...e non c'è nulla di male nel volersi consolare.

Anche se personalmente non è consolazione quella che sento.Almeno per come intendo io la parola "consolazione".

La vedo legata ad una sconfitta, all'aver perso qualcosa...(il famoso premio di consolazione).

Mentre nelle parole di Cohelo ci vedo qualcosa di rinfrancante...

Ci riporta nello Stato della Fiducia e del Coraggio.

Ci dice...che un essere umano è in maniera intinseca Meraviglioso...solo per il semplice fatto di essere.Di respirare.

E nessun errore,nessun giudizio potrà intaccare la sua Bellezza, la sua sostanza...fatta di Gioia.

"Osho dice : Le stelle ci sono, e brillano; arriva la pioggia, arrivano le nuvole e le stelle scompaiono, eppure ci sono ancora. Nuvole e pioggia non possono eliminarle. La tua qualità di buddha è il tuo brillare interiore, la tua luminosità interiore. Arriva la pioggia, arrivano le nuvole, ma tutto queste cose se ne andranno: la tua luminosità rimarrà invariata."

Scusami se ho aggiunto queste riflessioni...magari tu intendi la parola consolazione in maniera diversa dalla mia.

E non voglio modificare il tuo sentire.Mi fa piacere condividere quello che sento.

Grazie a Te Brunella, per essere come sei.

Cosmicamente.Onda

Grazie per avermi detto grazie.

La mia apertura sembra un gioco di parole, una forma retorica del mia antico personagggio, l'oratore, ma in questo momento amo ringraziare, mi sento lieve e stranamente felice, nonostante abbia avuto brutte notizie sul piano fisico. Che sia ancora sotto l'effetto overdose di amore di ieri notte? E ciò è merito tuo.

Ritornando al valore della mia espressione "consolatorio", questo valore deriva dal fatto di aver, nella lontana gioventù, fatto molte gare ed avendone vinte poche, era bello anche il premio di consolazione dato che, "importante era partecipare" e non era solo una consolazione per gli afflitti, sconfitti, era bello aver partecipato.

 

Mi piace il nome che ti sei scelto, Onda: è perché amo il mare? è perché è picevolmente ambivalente? è perché non è mai statico? è forse perchè nasconde tanti misteri e tanti tesori nelle sue profondità? come il bell'inserto del mio amato Osho?

 Sono profondamente convinta che oltre le nuvole ci sia sempre il sole, tanto è vero che nei miei lunghi periodi passati in auto,per meritarmi la scuola di Borima, molto spesso ero molto addolorata e nel profondo dello scoraggiamento guardavo il cielo e gridavo dicendo: "Lo so che ci sei, Sole, lassù ci sei e mi guardi e mi sorridi." Credimi, quasi sempre un angolino di cielo azzurro si faceva largo fra i cieli bigi di Lombardia e il Sole compariva per dirmi che mi aveva sentito e mi amava. E' il Dio Solare di cui tanto parla Aivanhov?

Secondo me anche Osho aveva guardato il cielo e le risposte gli erano arrivate,esaurienti e piene d'amore.

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