IL potere dell'umilta'

 

IL potere dell'umilta'

IL potere dell'umilta'

“L’Oggi” ci offre con successo e su svariati canali dosi crescenti di volgarità,  di esibizionismo. Diciamo che un determinato “Oggi” non può fare altro perché è pressoché vuoto del suo potere originale e quindi arranca, fino all’ultima spanna, pur di poter trovare un minimo di soddisfazione.

Il punto è che tenta di trovarla là dove non c’è altro che prosciugamento, nel senso che il flusso di energia e di attenzione deve essere invertito, ossia dall’esterno deve tornare a volgersi verso l’interno. Il mondo odierno, la maggiore percentuale di esso invece prosciuga la sua energia in un moto estroiettivo, estetico-sensoriale, forse piacevole inzialmente ma debilitante col tempo e prosciugante di contentezza e soddisfazione infine.

Ecco perché la nostra storia ed educazione fanno sopravivere molto bene “valori” come l’arroganza e la prepotenza, perché in un certo senso siamo noi in primis (o certi soggetti)  che in preda al malessere troviamo difficile esprimerci con calma e correttezza, troviamo difficile aspettare che arrivi il nostro turno.

Ci sono popoli, ci sono persone invece che hanno gli “Occhi che Sorridono”… eppure non hanno soldi, non hanno una casa… c’è una parte di umanità che non desidera dimostrare la propria superiorita’… non desidera avvalersi di una posizione per pensare di essere qualcosa.

Questo sono quelle persone che hanno deciso o stanno decidendo di scendere sul fondo delle situazioni, delle loro relazioni per vedere se possono essere curate, riequilibrate, per vedere se è ancora possibile oggi fare qualcosa per sanare questa depressione.

La persona umile è colei che si mette allo stello livello della terra, del filo d’erba, del fiore che può essere calpestato, l’umile è colui che serba molti segreti dentro di sé. L’umiltà come avvilimento non fa per noi, l’umiltà come riunificazione con la saggezza e la semplicità della terra, l’innocenza di madre natura, questa è la nostra umiltà, questa è la nostra forza.

L’unica forza davvero imbattibile davanti alla quale tutti, presto o tardi, dovranno fare i conti. E vuoi sapere un segreto?

Solamente quelle povere persone piene solamente delle loro posizioni, delle loro proprietà (e dei loro complessi), solamente queste persone pensano che l’innocenza sia ingenuità, pensano che la calma sia passività, pensano che l’umiltà sia negazione di sé.

Ma attento, perché chi pensa questo oggi, è destinato in futuro a diventare un mendicante, un vero barbone; non importa se adesso è ricco e guadagna molto, perché quello che fa la differenza è come si gestisce la ricchezza, come si gestisce il pensiero, che valore si attribuisce alle cose.

Diciamo quindi che una persona umile è colei, o colui che conserva un rapporto con il vero sé, che si conosce. Perché ha scremato le varie complessità ed acrobazie estetiche per ritrovare la sua semplicità interiore. L’anima è semplice, è il seme di ogni buona cosa, di ogni cosa e idea che può farmi sentire veramente contento, appagato. L’umità è ricca.

La persona umile può continuare a sorridere nel mezzo delle situazioni difficili, anche nel mezzo del dolore può sentire ancora dentro di sé la speranza, la certezza di una forza sotterranea che lo accompagna, che lo sostiene. L’umile riconosce la verità, la sente a distanza, sa che è lei. Gandhi stesso diceva: “La ricerca della verità senza umiltà è condannata a degenerare….”.

Chiunque può essere umile in questo senso, chiunque, se lo desidera, può rimettersi in carreggiata verso il vero significato della propria persona, dei propri possedimenti e delle proprie relazioni,

il difficile sta nel lasciare andare quel falso senso di sé, quella maschera ambiziosa e fagocitante che in alcuni casi ho costruito per proteggermi…  ma per proteggermi da che cosa?

 

 

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