Poche persone hanno saputo interpretare correttamente questa formula o Massima di Talo da Mileto, scritta nel frontespizio del Tempio dell’Oracolo di DELFO. Chi è questo “se stesso” che dobbiamo conoscere? Ci sono per caso aspetti del nostro essere che ignoriamo? Si tenta di conoscere il proprio carattere, le proprie debolezze, i propri difetti e qualità?…. Evidentemente, no. Si tratta di qualcosa di molto più importante e profondo. La conoscenza della personalità e delle sue tendenze è importante, questo è chiaro, ma se conoscersi fosse unicamente questo. L’importanza di conoscere se stessi. I Saggi non avrebbero mai iscritto questo precetto sul frontespizio del Tempio. Questa conoscenza è anche necessaria, ma assolutamente insufficiente.

Conoscersi è molto di più,  a sè stessi, è riconoscere il Vero Essere, quello che siamo realmente. Oltre qualsiasi speculazione intellettuale o razionale, oltre qualsiasi sospetto o supposizione. E’ conoscere la radice della nostra esistenza, il proposito fondamentale e la nostra eredità cosmica. E di questo ne sappiamo ben poco, o chissà, nulla.

Conoscersi a sè stesso è ritrovare tutte le Potenzialità e possibilità che come Figli di Dio abbiamo ereditato dal nostro Creatore. Riconoscersi In tutti i sensi ed in tutte le forme, approfondire la Radice del nostro Essere, nel Proposito della nostra esistenza. Frugare nelle cappe più profonde ed intime di noi stessi e vedere chi siamo realmente.

( L’importanza di conoscere se stessi).

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