L' INTELLIGENZA DEL CUORE

Hai mai preso una decisione ascoltando l’intelligenza del cuore e i suoi suggerimenti? Lo sai che il cuore ha un piccolo cervello, che sente, pensa e ricorda?

Per troppo tempo, soprattutto nel mondo occidentale moderno, abbiamo pensato al cuore semplicemente come un meccanismo di pompaggio responsabile di portare sangue ai nostri organi.

L’importanza fisica del cuore non deve essere sottovalutata: sostiene la vita, invia il sangue vitale attraverso il nostro sistema vascolare, ma questa è una visione troppo semplicistica di ciò che il cuore è capace e tantissime tradizioni antiche ce lo hanno detto con chiarezza. Intanto il cuore ha una sua intelligenza ed è in grado di darci suggerimenti.

In Giappone ci sono due termini per il cuore, uno ad indicare l’organo fisico e uno la saggezza associata. Nella Medicina Tradizionale Cinese il cuore è imperatore e sede della connessione tra corpo e mente. Grande importanza legata alla sua saggezza anche nelle culture dell’antico Egitto o nel Vecchio Testamento.

Ma ad un certo punto, dal Cogito Ergo Sum cartesiano, siamo piombati nello strapotere del cervello e il cuore è irrimediabilmente passato in secondo piano.

Il nostro secolo, però, si sta qualificando sempre più come l’era del cuore, del suo ritorno, che non esclude, ma include, un dialogo anche col cervello, mettendoli allo stesso piano.

“Il cervello può pensare, ma il cuore sa” – Dr. Joe Dispenza

Intelligenza del cuore

L’intelligenza del cuore è stata ignorata per troppo tempo. Ciò che abbiamo appreso della saggezza del cuore, tuttavia, negli ultimi anni attraverso l’HeartMath Institute e attraverso la ricerca di psicologi, neuroscienze e insegnamenti di saggezza riemersi dal nostro antico passato, può ispirare tutti a guardare il cuore in un modo completamente nuovo.

Per coloro che non sono abituati a usare la propria intuizione e sintonizzarsi nel cuore per avere risposte alle domande più profonde e difficili, potrebbe sembrare perfino ridicolo. Perché chiedere al cuore se rimanere in una relazione che è impegnativa o qual è la soluzione più efficace e più efficiente per quel problema che ci sta affaticando?

Potrebbe sembrare stupido o strano fare al cuore domande come queste, ma il cuore ha una saggezza che l’intelletto non può eguagliare. Ecco perché.

Il cuore non invia informazioni attraverso un filtro egoico.

Il cuore conosce il tuo passato, il tuo presente e il tuo futuro. La sua intelligenza non si preoccupa dei tuoi costrutti egoici. Il cuore parla semplicemente da un luogo completamente neutrale.

Puoi pensarlo come un caro amico che ha caro il tuo miglior interesse e a cui non importa farsi bello ai tuoi occhi.

Hidraya

C’è un termine antico che non ha una traduzione italiana diretta che descrive questa intelligenza del cuore. Hridaya è l’energia contenuta nel chakra del cuore. Non è solo il cuore fisico, ma il cuore spirituale, che contiene una sorta di intelligenza superiore

La parola deriva dalla lingua sanscrita, e il significato più vicino all’italiano sarebbe qualcosa del genere:

Hrid = centro

Ayam = questo

Quindi, il cuore spirituale ti porta sempre al centro. Non si allontanerà dal tuo sé profondo, ma assumerà sempre una visione a 360 gradi (e oltre) di qualsiasi situazione tu possa affrontare, cercando di conciliarne gli opposti.

Lo yogi Bhagavan scrisse questo per spiegare meglio il concetto di cuore spirituale:

Proprio come esiste un centro cosmico da cui tutto l’universo sorge e ha il suo essere e le sue funzioni con il potere o l’energia dirigente emananti da esso, così c’è anche un centro all’interno della struttura del corpo fisico in cui risiede il nostro essere. Questo centro nel corpo umano non è in alcun modo diverso dal centro cosmico. È questo centro dentro di noi che è chiamato Hridaya, la sede della Pura Coscienza, realizzata come Esistenza, Conoscenza e Beatitudine. Questo è ciò che veramente chiamiamo il posto di Dio in noi.

Al contrario, il cervello-mente pensa alle nostre esperienze passate, alle credenze sbagliate del passato, assegnate a quelle esperienze, e intraprende ogni sorta di colpi di scena attraverso un panorama concettuale, ormai fisso, che abbiamo creato per darci una risposta “giusta” alle domande profonde della vita.

La neurobiologia del cuore

Inoltre, se guardassimo alla semplice neurobiologia del cuore, ci sono molte più fibre che conducono dal cuore al cervello che dal cervello al cuore. Questo significa che c’è molta più comunicazione che viene inviata al cervello dal cuore, piuttosto che il contrario.

Il cuore inizia a battere nel feto prima ancora che il cervello sia stato formato, un processo che gli scienziati chiamano autoritmico.

Noi umani formiamo un cervello emotivo molto prima di uno razionale, e il cuore ha il suo sistema nervoso complesso indipendente noto come “il cervello nel cuore“.

Il cuore può anche creare un livello di coerenza nel corpo attraverso il suo ritmo, che regola tutti i suoi sistemi e corregge anche le cellule malate.

E infine, il campo elettromagnetico del cuore è circa 60 volte più grande in ampiezza rispetto al cervello e permea ogni cellula del corpo. Il componente magnetico è circa 5.000 volte più forte del campo magnetico del cervello e può essere rilevato a diversi metri di distanza dal corpo con magnetometri sensibili.

Pensando con l’intelligenza del cuore

Ecco un’indicazione per usare l’intelligenza del cuore, iniziare a chiamarlo in campo per ottenere risposte alle tue domande più importanti:

  1. Centrati sul cuore. Questo invia un segnale al cuore che cerchi la sua intelligenza e che ti interessa il suo parere.
  2. Rallenta il respiro. Questo invia un altro segnale al tuo corpo e gli comunica che cerchi un’intelligenza superiore, e non quella dell’ego, normalmente stressato e poco focalizzato. La respirazione profonda calma il sistema nervoso e calma il cervello.
  3. Evoca un senso di gratitudine, compassione o amore. Queste sono sensazioni che innescano un’ulteriore attivazione dell’energia del cuore, che chiama in campo le sue qualità e porta nello stato di coerenza cardiaca.
  4. Fai una domanda al tuo cuore. La domanda dovrebbe essere breve e pertinente. “Qual è la soluzione più efficace e più efficiente per …? 
  5. Tutti sperimenteranno l’intelligenza del cuore in un modo un po’ diverso. Potresti sentire delle farfalle nell’intestino, una sensazione di calore che cresce intorno al tuo corpo, o un formicolio alla punta delle dita. Potresti non provare sensazioni corporee, ma avere una risposta chiara e breve che passa attraverso la tua mente o visualizzare qualcosa, potresti attivare una sincronicità che a breve ti darà una risposta. Sappi che la risposta probabilmente non avrà bisogno di una lunga storia per “giustificare” la sua saggezza. Il cuore parla direttamente e chiaramente. Se non ti comunica nulla, prova di nuovo questo processo per far sapere al tuo corpo che cerchi l’intelligenza del cuore e non l’ego.
  6. La pratica migliora l’efficacia della tecnica. Quanto più spesso lo fai, tanto più facile sarà attingere alla tua intelligenza del cuore e alla tua intuizione profonda. Più ti fiderai del tuo cuore, più sarà chiara la prossima volta la sua risposta

 


Lara Lucaccioni

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