L'Uno e il Molteplice Approfondisci Platone: vita, pensiero e opere

L'Uno e il Molteplice

Approfondisci

Platone: vita, pensiero e opere

Pensiero di PlotinoPur prendendo le mosse dalla filosofia platonica e traendo ispirazione dalla filosofia classica, il pensiero di Plotino assunse dei tratti di originalità e di rottura con i pensatori che l’avevano preceduto.  

L’Uno principio di tuttoIl concetto fondamentale della filosofia di Plotino è quello di Uno, ovvero il principio da cui tutto deriva. Secondo il filosofo ogni ente è tale in ragione della sua unità, e se venisse a mancare questa unità, verrebbe a mancare anche l’ente. Inoltre esiste una gerarchia negli enti e nel concetto di unità che giunge fino all’unità assoluta, che Plotino denomina appunto l’Uno.  

Altorilievo con l'imperatore Gallieno che conduce un cavallo Altorilievo con l'imperatore Gallieno che conduce un cavallo — Fonte: ansa

Il moltepliceL’Uno è la prima realtà sussistente, è il principio del molteplice, del mondo sensibile e del mondo intellegibile, ma supera e trascende entrambi. 

Le caratteristiche dell’UnoProprio perché è al di sopra della nostra comprensione questo Uno è infinito, nel senso che gli è attribuita un’illimitata potenza. In quanto infinito, l’Uno non ha forma, è al di là dell’essere e della sostanza e quindi non è definibile attraverso attributi finiti, come quantità, tempo e spazio. L’Uno è quindi impensabile e indefinibile e l’uomo è in grado di dire solo ciò che l’Uno non é.

3Il concetto di emanazione e la nostalgia dell'Uno

Eusebio di Cesarea e Ammonio di Alessandria Eusebio di Cesarea e Ammonio di Alessandria — Fonte: ansa

La teoria dell’emanazioneEssendo l’Uno perfetto non ha necessità di generare il tutto, ma allora perché il tutto non rimane unico? Plotino risponde a questa domanda dicendo che l’Uno ha una sovrabbondanza d’essere e non può fare a meno di generare, ma senza che ciò significhi che l’Uno voglia o senta il bisogno di farlo. Per spiegare il modo in cui l’Uno genera il tutto, Plotino ricorre al concetto di emanazione che illustra attraverso numerose metafore, la più celebre delle quali è quella della luce

Metafora della luceL’Uno è come una fonte luminosa che irradia luce attorno a sé, senza che ciò comporti un impoverimento della fonte stessa e senza che questa irradiazione sia prodotta in maniera volontaria. Esattamente come la luce emanata da una fonte luminosa si fa via via più flebile man mano che ci si allontana da essa, così gli enti generati dall’Uno sono meno perfetti man mano che si allontano dal principio che li ha generati. 

Busto di Platone Busto di Platone — Fonte: getty-images

Le ipòstasiPer ipòstasi Plotino intende le tre realtà sussistenti che formano il mondo intellegibile

Uno, Nous e AnimaL’Uno è la prima ipòstasi e da esso derivano in via gerarchica altre ipòstasi. La seconda è il Nous, l’intelletto che pensa la totalità delle cose pensabili. La terza ipòstasi è l’Anima che assume una posizione intermedia tra il Nous che l’ha generata e il mondo corporeo generato da essa. L’Anima ha una parte superiore che guarda all’intelletto e una inferiore che guarda la realtà corporea. 

La materiaIl mondo corporeo presuppone la materia, che Plotino colloca all’estremità inferiore della gerarchia di emanazione che ha al suo vertice l’Uno. 

Approfondisci

Pitagora: biografia, pensiero e filosofia

La nostalgia dell’UnoSe nella teoria dell’emanazione Plotino descrive il percorso attraverso il quale dall’Uno discendono tutte le cose, successivamente parla anche di come il tutto tende a tornare all’Uno. L’uomo è sostanzialmente anima, sospeso tra la realtà intellegibile e la realtà corporea, ed esprime il desiderio, la nostalgia di tornare all’Uno, ossia dove era originariamente prima di cadere nella prigione del corpo. 

Il percorso di ritorno all’UnoSecondo Plotino l’uomo può cominciare il percorso che lo riporta all’Uno attraverso il raccoglimento in sé stesso e l’abbandono delle cose esteriori. Le premesse per ritornare all’Uno sono le virtù civili che permettono all’uomo di liberarsi dalla dipendenza del corpo: attraverso la sapienza l’uomo si libera dall’inaffidabilità dei sensi, attraverso la temperanza si libera della schiavitù delle passioni, grazie al coraggio non teme di perdere il proprio corpo e grazie alla giustizia agisce seguendo solo la ragione.  

Approfondisci

Cos'è la filosofia, cosa studia e chi è il filosofo

Le vie per tornare all’UnoIl vero sentiero per ritornare all’Uno però risiede nella bellezza, nell’amore e nella filosofia. La bellezza è la forma, l’idea, che emerge dalla materia e nella sua contemplazione l’uomo riesce a vedere l’elemento intellegibile che conferisce unità alla molteplicità. Attraverso l’amore l’uomo si eleva poi dalla contemplazione della bellezza corporea a quella incorporea e infine attraverso la filosofia contempla l’origine stessa della bellezza ovvero l’Uno. 

L’estasiTuttavia, non ci si può ricongiungere all’Uno attraverso l’intelletto, perché ciò presupporrebbe una dualità tra soggetto pensante (il filosofo) e oggetto pensato (l’Uno). All’Uno si può giungere solo attraverso l’estasi, un’irrazionale immedesimazione con esso, che rappresenta il punto di arrivo di queste tre vie di ricongiungimento con l’assoluto. 

 

Plotino: vita, pensiero filosofico e opere - Studenti.it

studenti.it
https://www.studenti.it › plotino-vita-pensiero-filosofic...

 
 
Vita e pensiero filosofico di Plotino, il maggior esponente del neoplatonismo. L'uno e il Molteplice, l'Emanazione e la nostalgia dell'Uno.

Login utente