Noi siamo scienza e non fantascienza ... I CORPI

In numerose tradizioni, religioni e scuole
di pensiero filosofiche (come
ad esempio alcune scuole induiste
Vedānta) ed esoteriche il corpo
è considerato tutto ciò che – a livello più o meno materiale – riveste e
ricopre la «vera essenza» di un essere.

Le tre suddivisioni

Convenzionalmente, i
corpi vengono distinti in tre categorie principali, a seconda dei vari livelli
di densità.

Corpo grossolano

Il corpo grossolano
non è altro che il corpo
fisico
, soggetto a nascita
e morte. Esso è
ovviamente il corpo più denso in modo assoluto, tant'è che può essere percepito
con i normali organi
di senso
. I vari corpi (materiali o meglio energetici) hanno solo la funzione di permettere alla sostanza
inestesa (incorporea) dello Spirito
immortale di contattare la realtà fisicamente organizzata.

Corpo sottile

Le dottrine
metafisico-esoteriche definiscono genericamente corpo sottile ogni tipo
di struttura extracorporea che convive con la struttura fisica e di cui ogni
essere vivente è dotato. Le terapie che utilizzano il concetto di vibrazione si
propongono di agire su questo tipo di struttura.

Presso la filosofia orientale, il corpo sottile indica il campo di energia composto
dai chakra e dai flussi
di energia vitale (prana). Questi corpi formano i vari
strati dell'aura, legati tra di loro in modo
tale che ogni cambiamento a livello fisico si manifesti dapprima nel corpo
eterico, poi in quello astrale poi in quello mentale e infine in quello
causale; viceversa i cambiamenti del corpo fisico vengono avvertiti come
cambiamenti di colore negli strati dell'aura prima di arrivare agli strati
interni del corpo fisico.

Vengono solitamente
suddivisi in:

Corpo eterico

È il più denso di tutti
e il più direttamente connesso con il corpo fisico. I
cambiamenti dello stato fisico sono immediatamente avvertiti come variazioni di
energia nel corpo eterico. La sua funzione è quella di strutturare
dinamicamente il corpo
fisico
secondo un'articolazione intelligentemente prevista ma non
personalizzata. Gli spiritisti chiamano il corpo eterico anche
perispirito, intendendolo come una specie di
raccoglitore di involucri strumentali dello Spirito.

Corpo
astrale
o animico

È meno denso del corpo eterico e
riflette lo stato emotivo dell'individuo. Esiste a fianco e
in maniera complementare al corpo
fisico
ed è veicolo
dell'anima e della coscienza. È sede e
motore dei sentimenti, dei desideri, delle emozioni.

Si trova menzione di
esso in un trattato del Corpus Hermeticum, la dottrina viene poi ripresa, almeno in
parte, da Porfirio, da Giamblico e Proclo, per indicare il sostrato a cui
l'anima si associa una volta uscita dal corpo fisico, in attesa di reincarnarsi. In
questi scritti neoplatonici
è definito Οχμηα, veicolo dell'anima.
In seguito sarà poi concepito come associato all'anima anche quando si trova
incarnata in un corpo.

Questo termine è
conservato nelle dottrine esoteriche
moderne anche se con accezioni e funzionalità parzialmente distinte da quelle
neoplatoniche. Helena
Blavatsky
lo scompone in sette principi, prossimi al livello fisico.
Rudolf Steiner lo
chiama anche corpo psichico, corpo di coscienza, e a
volte corpo dei desideri.
La costituzione occulta dell'uomo secondo l'Antroposofia
steineriana è la seguente: corpo
eterico
(o doppio), corpo astrale, ego
razionale (personalità umana), ego spirituale (coscienza superiore), spirito
vitale (individualità universale), uomo-spirito (emanazione della divinità).
Non è associato a forme fisiche o
eteriche, ma possiede forma ovoidale ed è percorso da correnti di forze
psichiche che si manifestano in maniera luminosa, colorata o trasparente.

Nella letteratura esoterica
spesso è spesso definita come aura,
i cui colori dipendono dalla natura delle forze agenti. Ogni passione ha la sua
tonalità astrale.

In genere si pensa che
il corpo astrale non abbia, di per sé, influenza diretta sul corpo fisico; la
sua azione sulla materia
dovrebbe passare sempre per altro sostrato eterico, fungente da guaina di protezione.

Corpo mentale

È costituito dall'unione
della mente con gli
organi di percezione, ed è il corpo adibito alla formulazione del pensiero. Sede e
motore delle operazioni intellettive più elevate (però in senso relativo) e
delle intuizioni reali, ma ancora al di sotto della percezione pura dello
Spirito, nel suo ambito di reale (anche se per noi astratta) razionalità. Gli
orientali aggiungerebbero anche un corpo
causale, prima origine di ogni altra manifestazione.

Questi corpi
costituirebbero, attraverso la loro sintesi, la personalità dell'uomo (storica
e psicosociale) che si rinnova (o si trasforma) attraverso la reincarnazione.

Corpo spirituale

È la controparte
spirituale del corpo eterico (o
vitale). Il corpo spirituale è la «Luce interiore chiamata
Anima» (Alice A. Bailey).

Kosha [modifica]

La scuola filosofica induista dell'Advaita Vedānta
identifica con il termine Kosha
(lett. involucro o guaina) i cinque corpi che rivestono
l'Ātman, l'essenza
immortale fatta di pura beatitudine.
Questi cinque involucri, velando la verità di Brahman (radice
impersonale e metafisica dell'esistenza, e principio fondante di ogni realtà),
generano la manifestazione stessa (in tutti i suoi aspetti), il senso dell'io e quello di separatività, che
l'uomo deve gradualmente superare per riscoprire la propria autentica identità:
di essere il Brahman.

"Liberamente tratto da Wikipedia ".

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