Creatività......................( C'E' POSTA + PER MARTINA )

 

Buongiorno Amici,

in questo momento della mia vita vedo questo: sono una persona creativa in molte cose.... ma...vorrei manifestare la mia creatività veramente dandole libero sfogo..finalmente.

Ti spiego: mi rendo conto che quando esco dall'area di confort (ovvero quando faccio qualcosa che non conosco) per esempio, un problema al pc, una cosa mai vista prima, un qualcosa di nuovo in cui devo applicare l'intelletto a braccetto con qualcosa di nuovo io mi blocco...mi viene paura.

Noto che le persone che escono dal coro e hanno successo sono quelle creative, che si distinguono. Io voglio essere cosi al 100 per cento.

bene allora mi sono chiesta cos'è questa paura di usare la mia creatività per risolvere un "problema"?

Risposta: ho paura di creare un danno maggiore o irreparabile.

Bene ottimo, mi sono detta.

Quindi la mia domanda è...Potete darmi un aiuto, un consiglio una tecnica una frase, per uscire dal gregge TOTALMENTE E finalmente dare la mia impronta di creatività (che gia c'è ma e' bloccata in alcuni aspetti?)

Graxie!!!!!!!

MARTINA

RESPIRARE..RESPIRARE,

RESPIRARE..RESPIRARE, RESPIRARE.

Tali conflitti si svolgono nell’ombra e spesso purtroppo non vengono riconosciuti e  attraverso tecniche di respirazioni katartiche possono aiutare a sbloccarli. La creatività è in ognuno ma va stimolata giorno dopo giorno, sono le varie paure che la bloccano per l'atavica paura di essere giudicati .Solo quando smettiamo di autogiudicarci potremo non temere il giudizio altrui ..Diventare consapevoli che non si può sapere tutto è già una rivelazione.

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"Potete darmi un aiuto, un consiglio una tecnica una frase, per uscire dal gregge"

Quando ci accettiamo cosi come siamo, pur essendo consapevoli dei nostri limiti iniziamo ad andare oltre gli stessi..

"ho paura di creare un danno maggiore o irreparabile".

Non è forse questa paura che ti pone nella condizione di trattenere la tua creatività? Certamente si...Probabilmente non è accaduta una centratura del proprio già avente, altrimenti non ti porresti queste domande...

Il segreto per sbloccarsi è quello di NON TEMERE DI NON SAPERE..Questa e' la risoluzione e la pacificazione con se stessi, fatto questo, il mondo interiore si rivelerà secondo le tue capacità intrinsiche = talenti naturali...

Non essere in competizione con sè stessi e con gli altri è la chiave che permette alla  zona d'ombra di essere illuminata e pacificata = accettazione del momento presente come propulsore per le prossime intuizioni . Il conscio crede di conoscersi ma è nell'inconscio ancora non rivelato che possiamo conoscere chi, in questo momento nel tempo, veramente siamo.{#emotions_dlg.kisshearth}

Un abbraccione di{#emotions_dlg.cuore} Marinella...



grazie

grazie Mary,

si per me è importante il "NON TEMERE DI NON SAPERE" non so perchè abbia questa importanza (prima molto piu di ora) ma c'è ancora un po.

per la competizione:adesso che ho lasciato andare moltissimo il  tema degli studi che ho fatto e che non mi sento piu condizionata dal dover fare un lavoro in relazione ad essi sto moltoooooooo meglio, per me era causa di stress e competizione, quel tipo di carriera.Quindi ora è ok su quel punto.

Sicuramente in me non è avvenuta una centratura del mio gia avente che porto da altre vite. Ma.....nota bene:Il non saperlo per me rappresenta una medaglia a doppio senso in un senso mi protegge dal credermela (dall ego) dall altra mi fa stare a basso livello (sono uguale a tutti gli altri e questo non va bene, perchè non è vero se fossi corretta direi: ci sono persone di tante vibrazioni io ho la mia vibrazione che è simile a vibrazioni simili ma io sono unica...irripetibile.)

Per quanto riguarda il  vedere si si vedo vedo i miei "blocchi" o meglio paure alla grande...le vedo come non le ho mai viste prima, per questo dopo tutti questi anni la domanda principe e', adesso oltre al conosciuto di me, Chi sono IO? In cosa posso distinguermi, o meglio cosa posso dare che puo fare del bene?

ecco l'origine della mia domanda, che è sempre la stessa ma allo stesso tempo è TOTALMENTE nuova...

Per il respirare sono d'accordo devo essere sempre piu consapevole di respirare con la giusta tecnica.

Dimmi da dove posso partire con le domande, ti abbraccio e ti ringrazio!!!!!

L'IMPECCABILITA' E IL VOLER

LEGGI E DIMMI IL TUO SENTIRE..{#emotions_dlg.big-hug}

"Chi sono IO? In cosa posso distinguermi, o meglio cosa posso dare che puo fare del bene?"

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L'IMPECCABILITA' E IL VOLER AIUTARE IL PROSSIMO
(l'aneddoto della lumaca a cura di www.carloscastaneda.it)

«Don Juan mi aveva già posto di fronte a questo dilemma: non potevo in alcun modo aiutare il prossimo. Infatti, nella sua visione delle cose qualsiasi sforzo da parte nostra volto ad aiutare gli altri non era che un atto arbitrario guidato unicamente dal nostro personale interesse.

Un giorno che mi trovai con lui in città, raccolsi una lumaca che si trovava in mezzo al marciapiede e la misi sotto delle piante rampicanti, protetta. Ero certo che se l’avessi lasciata in mezzo al marciapiede qualcuno, prima o poi, l’avrebbe pestata. Pensai che, mettendola in un luogo sicuro, l’avessi salvata.

Lui mi fece notare che la mia supposizione era sbagliata, perché non avevo preso in considerazione due possibilità importanti. La prima era che la lumaca si stava forse sottraendo a una morte certa, causata da un veleno depositato sotto le foglie delle piante. La seconda era che la lumaca aveva abbastanza potere personale da attraversare il marciapiede. Col mio intervento non avevo salvato la lumaca: le avevo piuttosto fatto perdere ciò che aveva con tanta pena guadagnato.

Volli allora rimettere la lumaca dove l’avevo trovata, ma non me lo lasciò fare. Mi disse che era destino della lumaca incontrare sul proprio cammino un cretino che le aveva fatto perdere il suo slancio. Se l’avessi lasciata dov’era, forse sarebbe stata ancora capace di raccogliere abbastanza potere per andare dove era in procinto di andare.

Credetti di aver compreso il suo ragionamento ma, di fatto, non feci altro che annuire superficialmente. La cosa più difficile, per me, era lasciar vivere gli altri.»

(Carlos Castaneda - Il Secondo Anello del Potere)

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Risposta

"In cosa posso distinguermi, o meglio cosa posso dare che puo fare del bene?"

Come vedi non potrai MAI veramente saperlo... Personalmente faccio ciò che al momento SENTO, lo faccio in SILENZIO consapevole che, fino a che non avrò raggiunto l'illuminazione, ciò che faccio è solo relativo. Questa è già una seppur piccola consapevolezza raggiunta...

Agisco semplicemente senza chiedermi nulla che possa giustificare il mio desiderio di dare..Tutto qua..

Un {#emotions_dlg.big-hug}Marinella

 

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