fatto spiacevole....( .+ C'E' POSTA CONFORTEVOLE PER ALE )

Questa mattina mi è successo un fatto spiacevole.

Mi sono fermata ad un distributore per fare rifornimento sostando, lo ammetto, troppo vicino alla pompa.
Subito mi si è avvicinata la benzinaia dicendomi, in malo modo, che dovevo spostarmi per consentirle di fare il riforniomento alla mia auto. Prontamente rimetto in modo e mi sposto più avanti non considerando di dover anche scostarmi maggiormente dalla pompa. Non potevo certo prevedere la maleducazione della persona che mi ha apostrofato con (testuali parole): ma lei mi capisce quando parlo o no, le ho detto di spostarsi più in là....
Mi sono spostata maggiormente, ma il mio moto istintivo è stato quello di andarmene e lasciarla così alla sua maleducazione....COSA CHE NON HO FATTO. Ho abbassato il finestrino e le ho detto con risentimento che non era certo quello il modo di rivolgersi alle persone e che io non sono deficente. Lei si è scusata, mi ha fatto il pieno, ho pagato e dandomi il resto si è scusata ancora.

La cosa non avrebbe importanza se non per il fatto che questo episodio si è insidiato nella mia mattinata rendendomi di cattivo umore al punto di non aver neppure più voglia nè di parlare nè di dipingere (cosa che mi accingevo a fare) e successivamente (ecco il punto) non avrei voluto tornare a casa.Mi sono sentita umiliata e chiusa in me stessa, avrei voluto piangere, fermarmi di nuovo al distributore e picchiare quella cretina.....

Ho potuto notare come i cattivi comportamenti delle persone ci possono influenzare negativamente, ma la mia domanda è: perchè avevo repulsione a tornare a casa mia?

Grazie per la risposta che mi si vorrà dare.

Ciao Mari, a presto
Ale