Ti ho capito – La favola del dolore interiore che rende visibile il cuore....11....8.....17

Ti ho capito – La favola del dolore interiore che rende visibile il cuoreBy Cleonice Parisi + giugno 7th, 2009

Hai capito infine che l’unico Sole che non vi lascia è quello che ha messo profonde radici nel vostro Cuore. Gli altri sono temporanee comete che vi illuminano a giorno per lo spazio di un attimo, l’unico sole che dura è quello che dimora nel cuore.

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Non immagini quanto grande sia il cuore dell’uomo, più grande di quanto tu creda. Più grande della comprensione stessa, più grande della vostra stessa voglia d’amare, più grande dell’intero creato.

Sul luminoso lago della vita, specchio immutabile della luce del cielo, calò un inspiegabile ombra, ed un voce che proveniva dall’alto disse:

E’ giunto il tempo che ti accenda di tuo, donna che nei mie flussi di luce trai la tua forza.

E’ il grande Sole che era da poco apparso fu lentamente oscurato dall’ombra della Luna.

Mi hai nutrita di lacrime e sangue, ed ora mi hai lasciata abbandonandomi a me stessa su questa terra , è questa la tua benedizione Cielo? Io che a te ho dedicato anima e corpo, io che di te ho cantato anche quando non avevo nulla per cui cantare, ma sappi che questa tua ennesima sfida stavolta non mi lascerà a languire. La tua eclisse non potrà spegnere il Sole che ora si acceso nel mio cuore, esso non ha più radici ne in cielo e ne in terra, questo Sole che ora splende in me, ha sì radici profonde ma nel mio Cuore!!!

E la donna prese a intonare il suo canto amaro:

 

Mi hai portato sino ai confini del vivere, lasciandomi morire nelle aride terre dell’incomprensione,hai centellinato sole e acqua a questa tua misera figlia, ma io ti ho capito;

 

Mi hai fatta martoriare dai tuoi venti, e le mie ferite le hai cosparse di sale, derisa da chi diceva di amarmi, ma io ti ho capito;

 

Anche quando dal cielo cadevano massi, e tra le lacrime imploravo pietà, io ti ho capito;

 

E la voce disse:

 

Cosa hai capito?

 

Il dolore mi ha insegnato che esisto davvero, che non sono una vela in balia dei venti a meno che non sia io stessa a crederlo. Ogni qualvolta la mia mite natura abbassava il capo, un dolore sempre nuovo e più intenso tornava a farmi visita. Sino a quando non ho capito che dovevo prendere tra le mani le redini della mia vita, e che i dolori che tornavano ciclicamente a martoriarmi erano i frutti amari degli errori commessi nella debolezza.

La prima debolezza dell’uomo e quella di non riconoscersi dignità. Il dolore e le innumerevoli  ferite, continuavano a lasciarmi morente senza mai stroncarmi davvero, ed un giorno ho ascoltato le sue parole ed ho compreso la mia verità. Io sono, io mi appartengo, io ho la piena responsabilità della mia esistenza, io sono viva.

 

 

Mentre la donna parlava una luce intensa prese ad uscire dalla sua bocca e dai suoi occhi. A quel punto l’ombra che era apparsa sul Sole si dissolse e la voce prese a parlare di nuovo dicendo:

 

Hai capito infine che l’unico Sole che non vi lascia è quello che ha messo profonde radici nel vostro Cuore. Gli altri sono temporanee comete che vi illuminano a giorno per lo spazio di un attimo, l’unico sole che dura è quello che dimora nel cuore.

 

Ma la donna, sentiva che qualcosa era cambiato, la voce non proveniva più dal Cielo ma la sentiva molto più vicina a lei.

 

Dove sei?

 

In te!

Rispose la voce.

 

Com’è possibile!

 

Quando l’uomo si riconosce la dignità di vivere, diviene degno della luce di Dio e della sua parola. Non stupirti è questa la divina promessa.

 

Ma non staremo stretti tutti e due dentro il mio cuore?

 

Non immagini quanto grande sia il cuore dell’uomo, più grande di quanto tu creda. Più grande della comprensione stessa, più grande della vostra stessa voglia d’amare. Più grande dell’intero creato. Ed ora dimmi, saresti mai giunta a tanto senza il vento della Vita?

 

No, ma non ti aspettare un grazie ora, e troppo il dolore che ancora mi trascino dietro.

 

Il dolore e le sconfitte si asciugheranno al Sole della tua felicità, e quel giorno vicino, sorrideremo insieme alla luce della tua nuova vita.

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