Un miracolo d'amore ha salvato il mio CRIS..( UNA MAMMA RINGRAZIA ) ottobre 2006.

FOTO TRATTA DA .... blog.libero.it/ANGELIdiLUCE/

CRIS......nipote di Viramo..

 

Scritto dalla mamma Luciana

Un mio pensiero d'amore per voi.
Ciao a tutte le anime e angeli che mi hanno sostenuto in questo tragico momento della mia vita.
La vicenda è stata durissima.. Nelle prime ore dopo l'intervento di Cris pensavo che la vita senza di lui non avesse più senso. L'idea di perderlo, come allora dicevano i medici, mi era insopportabile.
Pensavo che qualsiasi cosa fosse successa l'avrei accettata, perchè così era scritto : ma non era vero, dentro di me volevo fortemente che ce la facesse, che vivesse.
Molte volte discutevo con mio marito Lele, il quale diceva che gli sarebbe bastato anche solo la vita. Io invece non potevo accettare, già pensavo a come avrebbe reagito Cris quando fosse diventato consapevole che non avrebbe più visto, udito, parlato e camminato come prima.
Dicevo a me stessa:" non può essere, se Dio vuole ascoltare le mie preghiere e concedergli il miracolo, allora che sia a 360° . Conosco mio figlio e la sofferenza del poi sarebbe stata in proporzione alla mia sofferenza per la sua morte.
Molto meglio che sia io a soffrire fio a morirne di dolore, piuttosto che lui debba vivere una vita di dolore per la sua manomazione.
Nel mio intimo ero certa che Cris sarebbe ritornato come prima, non so spiegarmi il perchè, ma così sentivo, nonostante il parere dei medici che mi elencavano senza mezze parole la gravità della situazione clinica presente e futura.
Dalla mia avevo una grande fede che tutti noi avremmo contribuito con le preghiere ad inviare gli angeli del cielo ad assisterlo nella sua grande battaglia con la vita. Sentivo anche che la scienza si sarebbe meravigliata per quello che stava per accadere sotto i loro occhi riguardo al progresso del mio adorato Cris. E cosi è stato.
Oggi posso dire che, durante questa esperienza ho sentito crescere in me tanta fede, sono stata sorretta anche dalla fede di Cris, Marinella, Matteo, Lele, Gianni Marco e da tutti coloro che hanno condiviso il nostro immenso dolore.
Nei momenti di sconforto mi chiedevo se meritassi tutta questa solidarietà che mi avvolgeva come un caldo manto, e la risposta che sorgeva dal cuore, mi diceva che l'amore riunisce tutti i cuori e quando pensi di essere sola nel tuo dolore, ecco che improvvisamente comprendi il vero senso dell'Amore di cui parla Gesù.
C'è un filo sottilissimo che ci lega, ed è per questo che non siamo mai veramente soli. Ho compreso che da soli ci si perde nelle tenebre della paura, e il rischio è che si può diventare aridi, sterili.
Quando si crede nell' Amore, sei l'Amore.
Vibrare su questa meravigliosa dimensione, muta totalmente il tuo sentire. Quello che prima ti innervosiva e ti causava un malesere generale non ha più senso...gli amici, i parenti, le persone indisponenti che prima avevano il potere di influenzare la tua vita, improvvisamente li vedi sotto una nuova luce ; così comprendi che anche loro sono amore, solo che spesse volte non sanno dimostrarlo ne a se ne agli altri.
Mentre mi trovavo a casa da sola, cercando di non guardare ossessivamente l'orologio ogni secondo, nell'attesa della visita in sala di rianimazione, mi domandavo cosa veramente provassi nel cuore per il ragazzo che con quel gesto insano aveva fatto precipitare tutti noi nell'abisso della più grande disperazione.
Ed è con meraviglia che scopri di non provare nessun risentimento nei suoi confronti anzi, quello che è ancor più strano, è che riuscivo a sentire del dolore sia per lui che per la sua famiglia.
Compresi così che quello che ho detto a Norina, quella sera all'incontro di preghiera era vero, stavo perdonando l'assassino di mio figlio. Cosa stava succedendo in mè? Come era possibile provare questa sensazione mentre Cris si trovava ancora in pericolo di vita, se non che una forza superiore mi era accanto o addirittura mi stava portando in braccio?.
E' stato durante questa esperienza che ho incontrato quella parte di me che non immaginavo neppure.esistesse. Ora penso di sapere che c'è in noi lo Spirito di cui i Santi hanno sempre parlato e che Gesù ha testimoniato nel momento estremo della Sua morte.
Ricordo l'immensa gioia quando, giunta in ospedale, mi hanno informato che a Cris era stato tolto il respiratore. Eravamo in tanti quel giorno ( come sempre ): Lele, Giovanna, Barbara e almeno altre trenta persone tra cui gli amici di Cris che ogni santo giorno mi accompagnavano in rianimazione per sapere le ultime notizie sul suo stato di salute.
Meravigliosi ragazzi.....Quando pensi che i valori che per noi sono importanti loro non li conoscono, ecco che ti sorprendono. Hanno trascorso ore e ore in attesa sul muretto pregando per lui con tanto ardore e tanto, tanto amore.
Per me vederli e sentirli dire tutti in coro, ora a voce bassa, ora a voce alta:" dai Cris, che ce la fai, dai Cris che ce la fai", era come se i raggi del sole entrassero nel mio cuore per darmi tanta energia e tanto amore.
Con meraviglia scoprii così che mio figlio era entrato nei cuori di tutti loro, che non tutti i ragazzi sono arrabbiati come colui che ha ferito Cris. Ci siamo purtroppo abituati a vedere l'egoismo individuale; quante volte abbiamo sentito dire: i ragazzi di oggi sono egoisti, pensano solo a divertirsi, non sono interessati che a se stessi" e così via all'infinito?.
Grazie a Dio non è proprio così, questi meravigliosi ragazzi hanno dimostrato di avere dei cuori gentili.
Tutti i giorni venivano a trovarlo, e quando era loro permesso si prestavano a portarlo al bagno in braccio, lo imboccavano quando doveva mangiare e gli rimboccavano teneramente le coperte quando lui si accingeva ad andare a letto perchè era stanco sia fisicamente che emozionalmente.
Che grande coraggio ha dimostrato il mio ragazzo! Che forza ha dentro di sè! Lui non ne è cosciente, ma io ho compreso che in lui c'è qualcosa che va oltre la così detta normalità. In lui c'è uno spirito ardente, in lui c'è la forza dell'Amore.
Vedendo tutto questo amore attorno a lui mi sono detta:" se Cris ha smosso tanti cuori, forse potrebbe avvenire un ulteriore miracolo!" Era effettivamente fuori pericolo, ma non poteva muovere il braccio e la gamba destra, non riusciva a masticare diritto perchè la lingua era storta e aveva dei fortissimi dolori alla testa, e fu così che un ulteriore miracolo è puntualmente avvenuto.
Quattro giorni dopo, Cris muoveva gamba e braccio, cominciava a parlare, e masticava bene.
Sono più che mai convinta che accanto a lui siano stati presenti costantemente gli angeli inviati da Dio per far comprendere agli uomini che ci sono più cose tra il cielo e la terra di quanto l'uomo possa solo immaginare.
Cris è intervenuto a mani nude per difendere l'amico ed è stato brutalmente preso a coltellate, quella alla testa poteva essere fatale,;ma qualcuno, che è giusto ha salvato Cris...bastava un millimetro in più e la morte sarebbe stata istantanea.. L' unico rammarico è che, ne chi l'ha colpito, ne i suoi genitori si sono presentati, ma questo è un altro problema...è la loro coscienza, la mia è al settimo cielo.
Il miracolo ha visitato la nostra vita e la vita di coloro che hanno saputo vedere.
Grazie di cuore a tutte voi e a tutti voi che avete pregato per il mio angelo di nome CRIS.
Con tanto amore Luciana e famigliari......Grazie DIO...........
Luciana è mia sorella, Cris mio nipote...Dio ha toccato la mia famiglia ed io, noi siamo stati da LUI miracolati. GRAZIE PER L'ETERNITA'.......DETTO DAI MEDICI è UN MIRACOLO...I nostri cuori sono GRATI E FELICI.........VIRAMO....................Grazie anche per le vostre preghiere.

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