EVENTI KARMICI ED EVENTI FORTUITI

 

View HQ video

 

EVENTI KARMICI ED EVENTI FORTUITI

by Gabriele Bertani (06/12/2006 - 10:00)

Quando si comincia a familiarizzare con certi insegnamenti come
quelli relativi al karma e alla reincarnazione, si possono trovare
spiegazioni a tanti fatti e fenomeni altrimenti inspiegabili, ma si
corre anche il rischio di farsi delle idee sbagliate sull'origine degli
avvenimenti stessi. Rudolf Steiner a suo tempo mise in guardia dal non
commettere un errore piuttosto comune, che consiste nell'attribuire al
karma qualsiasi cosa che ci capita nella vita. Le leggi karmiche si
basano sul fenomeno di azione e reazione, conosciuto anche dalla
fisica, secondo il quale ad ogni azione corrisponde una reazione uguale
e contraria. Ogni cosa che facciamo comporta quindi una reazione di
natura analoga, destinata a ritornarci in un tempo successivo. E'
quindi vero che un certo numero di fatti che ci accadono possono essere
dovuti a ripercussioni karmiche a distanza, ma questo non significa che
tutto ciò che ci accade sia necessariamente karmico. Steiner, che nella
sua vita ha studiato molto a fondo i meccanismi del karma e li ha
esposti nei suoi libri e nelle conferenze, affermò appunto che non
sempre i fatti della vita sono di origine karmica, ma accadono anche
avvenimenti fortuiti, mentre altri avvenimenti sono frutto delle nostre
libere scelte e quindi non sono nè karmici nè fortuiti, ma scelte
volontarie.

L'esistenza della legge karmica di azione e reazione, ha senso
infatti solamente come conseguenza di una libera scelta, e quindi se
esiste il karma deve esistere anche il libero arbitrio. Il karma non è
altro che la conseguenza delle nostre libere scelte fatte in tempi
antecedenti. Certi avvenimenti fortuiti possono essere invece frutto
delle libere scelte di qualcun'altro, che finiscono per coinvolgerci
anche se non eravamo destinati a questo. E' ovvio che il coinvolgimento
nostro per causa della libera scelta di un altro, crea una relazione
karmica tra i due soggetti, che non mancherà di manifestare i suoi
effetti a tempo debito. E' altrettanto ovvio che il coinvolgimento
fortuito in un certo fatto cui non eravamo destinati, avrà la sua
compensazione in un tempo successivo.

Facciamo un esempio per chiarire meglio, basandoci per analogia su
altri esempi riportati nei testi di Steiner. Ammettiamo che a qualcuno
capiti un giorno uno sfortunato incidente, per il quale non aveva
alcuna predisposizione karmica, e che questo incidente capiti a causa
dell'errore di un'altra persona. Non si tratta quindi di karma, ma di
uno sfortunato avvenimento fortuito per colpa altrui. Il soggetto che
subisce l'incidente, non essendo responsabile del fatto per una sua
azione precedente, in un tempo successivo verrà in qualche modo
ricompensato karmicamente, nel senso che il meccanismo del karma gli
restituirà ciò che gli è stato tolto senza colpa. Chi ha commesso
l'errore che ha causato l'incidente, ha invece innescato un meccanismo
karmico sfavorevole che lo porterà a subire un incidente in un tempo
successivo, durante il quale con tutta probabilità incontrerà
nuovamente il soggetto danneggiato in questa o in un'altra vita, e
sentirà l'impulso (cosciente o meno) a compensare questa persona, in
modo anche volontario e cosciente se accade nel corso della stessa
incarnazione, ma anche del tutto inconscio se invece accade in una vita
posteriore, e quindi senza sapere nulla della ragione per cui sente di
dover fare qualcosa per quella persona. Abbiamo quindi per entrambi i
soggetti una ripercussione karmica individuale (favorevole per chi ha
subìto senza colpa, sfavorevole per chi ha sbagliato) ma anche una che
li coinvolge entrambi, dove chi ha sbagliato sentirà in qualche modo
l'impulso a compensare l'altro. Se le rispettive ripercussioni karmiche
non avvengono già in questa vita, si presenteranno come predisposizioni
in una successiva.

Si pone ora il problema di come fare a distinguere un avvenimento di
natura karmica da un avvenimento fortuito o frutto di libera scelta, e
a risolvere il problema, secondo noi, può aiutarci molto l'Astrologia,
fermo restando che chi è sensitivo può anche arrivarci per altre vie.
Il quadro astrologico di nascita, infatti, ci mostra tutte le
predisposizioni che abbiamo per questa vita in conseguenza di ciò che
abbiamo fatto o ci è accaduto in quelle precedenti. Gli eventi o le
situazioni di natura karmica con le quali dovremo necessariamente
confrontarci, nel bene o nel male, sono quindi leggibili nella carta
natale, anche se magari non sempre in modo dettagliato. Se ci accade un
fatto che è in linea con il significato di una o più configurazioni
radix, possiamo ragionevolmente pensare che si tratti di una situazione
di origine karmica, mentre un avvenimento fortuito (o frutto di libere
scelte altrui) non sarà al contrario leggibile nella carta natale,
anche se naturalmente verrà mostrato dai transiti. Può anche accadere,
inoltre, che un evento fortuito finisca per deviare il corso del nostro
destino, e che quindi certe predisposizioni non trovino la loro
attuazione nella vita presente, ma tutto questo troverà comunque una
compensazione in un tempo successivo. Resta poi il fatto che,
all'interno dei limiti posti dal karma, siamo liberi di fare ciò che
vogliamo e quindi di esercitare il nostro libero arbitrio, il quale
darà origine a nuovo karma che si manifesterà nel futuro.

fohat.blog.dada.net/post/308393/EVENTI+KARMICI+ED+EVENTI+FORTUITI - 47k -

Categoria: Esoterismo

Tag: karma liberoarbitrio reincarnazione

MIE RIFLESSIONI

Come sempre avevi ragione Mari; questo è proprio un argomento che mi prende.

Primo perché la teoria del Karma mi ha sempre interessata. Secondo perché di Rudolf Steiner, chissà per quale ragione, non ho mai letto niente.

Ora ti dirò le mie riflessioni riguardo a ciò che ho appena finito di leggere.Che il Karma non sia altro che la conseguenza di libere scelte fatte nel tempo, non mi ha sorpreso.Quello invece che mi ha fatto riflettere è stato apprendere che le scelte di altri possano coinvolgerti comunque, e creare un legame karmico non preventivato.

Mi piace però l’idea del “risarcimento danni” se così si può chiamare.E’ proprio come se a livello cosmico ci fosse un immenso libro contabile di partita doppia, dove il dare e l’avere devono necessariamente collimare per rispettare il perfetto equilibro delle energie che reggono l’Universo e non solo quello.

Ogni squilibrio (sia nel bene che nel male) crea danni. Ora ne ho preso consapevolezza.Sono anche contenta di trovare la conferma che la mia amata astrologia abbia una grande importanza nell’ aiutarci a scoprire chi siamo in realtà e quali sono le nostre predisposizioni.

Noi, nella società, siamo forniti di una carta d’identità nella quale ci sono iscritti tutti i dati di riconoscimento.Similmente, io ho sempre pensato, che il tema natale sia la nostra carta d’identità esoterica.Lì puoi trovare iscritto il passato, puoi scoprire le tue potenzialità = talenti, ma anche essere messo a conoscenza dei tuoi ostacoli karmici = lezioni da apprendere.

E, con un’accurata autoanalisi, scoprire addirittura il tuo progetto animico.E’ affascinante, non ti pare ? E’ come possedere la mappa del tesoro e se ci mettiamo costanza e determinazione…..lo scopriremo questo tesoro che giace da tempo immemorabile racchiuso dentro di noi.

Io ci sto provando con tutto l’entusiasmo e con la ferma intenzione di seguire le Leggi Cristiche alle quali ho giurato fedeltà.Namasté Nori

Login utente