"Il Vero Amore"..( C'E' POSTA PER VIVERE 13 )

  "Il vero Amore”

L’amore viene considerato il motore del mondo , per amore (o pseudo tale) vengono fatte il 90% delle azioni, inoltre credo che esso sia la cosa più bella che Dio ci ha donato, detto questo, viene da chiedersi:   Sé l’amore è la cosa più bella donataci da Dio, perché dovrebbe farci soffrire???. La risposta abita in noi stessi, Dio non ama la “sofferenza” e tantomeno sé è applicata ai propri Figli, (quale Vero Padre vorrebbe che i propri Figli soffrissero?). Per cui la sofferenza è uno stato d’animo che prende corpo all’interno di noi stessi causata dai “nostri motivi” con cui viviamo tale pseudo - amore. Un esempio molto calzante è quando viviamo una storia d’amore con relativo e assai classico tradimento del nostro Lui o Lei, in verità credo che più ad essere tali persone che ci tradiscono, siamo più noi che ci sentiamo “traditi”, e viviamo tale brutta emozione che ci avvelena il cuore, perché purtroppo le consideravamo “nostre”, per cui non le amavamo come si dovrebbero amare, ma bensì più come un “possesso” . Le classiche frasi che ci martellano i timpani e ci fanno “morire”, “ma come? dopo tutto ciò che ti ho dato, e fatto? , è cosi che mi hai ripagato?? Classiche affermazioni da cui si comprende , che facevamo tutto perché ci aspettavamoq ualcosa in cambio, o comunque peccavamo pure di “ego” perché volevamo vedere quanto eravamo bravi ad “amare/possedere”, (uno scambio di pseudo/amore). Mentre tali persone non sono nostre, possiamo solo amarle ma non dobbiamo considerarle nostre loro sono e rimarranno sempre solo di loro stesse , così come noi siamo di noi stessi. Invece siamo cosi tanto ricolmi di “EGO” interiore che abbiamo la solita stupida presunzione di sapere o voler sapere i pensieri altrui. Chissà quanti “tradimenti mentali” avvengono ogni millesimo di secondo nel mondo? , e quale è la differenza , tra il tradimento mentale e quello materiale?, che in quello materiale vi è la violazione del “corpo” quindi di ciò che consideriamo materialmente nostro, forse perché amiamo/vogliamo , il corpo più di qualcosa d’altro?? Inoltre il materiale può essere “visto” quindi giudicato da altri, e in noi prende corpo il concetto di  “paura” ,e da essa possiamo avere come conseguenza la “sofferenza”, In tutte le azioni che ogni istante della nostra vita andiamo a fare-subire-vivere e dire, sé esse sono lontane dal nostro sentire con l’anima (detto cuore) ci porteranno sempre alla sofferenza. Purtroppo di “amore vero” finché restiamo nell’ottica del tradimento né vedo ben poco……. Certo che è una cosa disdicevole tradire!, ma E’ un problema di chi ci “deve” convivere con il pensiero di aver fatto tale azione per l’appunto disdicevole, (oppure vogliamo che il “libero arbitrio” ci appartenga solo a noi??), perché “Io” dal canto mio, sé amo veramente, non potrò mai! tradire nemmeno con il pensiero. Ma pure io devo meditare in tale affermazione di “non potrò Mai tradire”, perché anche in tale modo di pensare potrei nascondere la mia “paura” e quindi non tradisco per la paura di essere tradito, pertanto devo cercare con l’allenamento di andare oltre il concetto di “tradire”. Deve invece prendere sempre più corpo dentro mè stesso il termine di “amare senza aspettarmi nulla in cambio” anche sé fosse per un periodo brevissimo, (non è il tempo a far crescere l’amore , il tempo fa aumentare la “paura” di perdersi a vicenda). Non vorrei che chi leggesse tale mio pensiero , e che avendo appunto in cuore suo “tradito” si sentisse per cosi dire una persona considerata “brutta”, perché non lo E’ assolutamente, perché per prima cosa anch’egli è un strumento in mano di “Dio” , con questo non voglio dire che si deve sentire manovrato e quindi giustificato per l’azione fatta, perché le azioni sono una cosa, mentre “nostri” sono i “motivi” per cui abbiamo compiuto tali azioni (libero arbitrio è dentro di noi abita nei motivi per cui …), è per secondo, non possiamo giudicarci ora per allora, perché siamo in continua evoluzione, per cui ora abbiamo una consapevolezza che a quel tempo non avevamo, per cui sarebbe assurdo piangere (soffrire) per quello che abbiamo fatto, mentre è più costruttivo per noi meditare in noi stessi e “far tesoro” del tutto, per crescere in noi stessi, al fine di trovare un nostro equilibrio interiore e pace con noi stessi. Un amore/attrazione totale, tra un uomo e una donna, può pure terminare, perché siamo mutevoli nel tempo , mentre ci è stato insegnato di nascondere le nostre emozioni dentro noi stessi, (vedi il concetto portato ad esasperazione nella società giapponese), pratica che ci è stata tradotta nel senso comune della nostra società come “senso di responsabilità” , ma tale senso di responsabilità perché mai dovremmo applicarlo per gli altri e non anche per noi stessi??.

Amore anche verso i “propri” figli, a volte sentiamo genitori che affermano di sacrificarsi o aver sacrificato una vita per loro, io credo che sé un genitore fa tali affermazioni, si trova nella “sofferenza” perché sé fai qualcosa con vero amore incondizionato , che pertanto dà,senza nulla pretendere, nel momento che affermiamo di sacrificarci (anche sé in minima parte) vuol dire che diamo qualcosa di noi stessi in più di quello che vorremmo, per cui con il tempo la rinfacceremo, anche sé non lo faremo direttamente , l’avremo rinfacciata dentro noi stessi, siamo pure noi come i nostri figli tutte anime di Dio, per quale motivo dovremmo sacrificarci per qualcun altro, che potrebbe essere pure un figlio, generando cosi a ruota tra generazioni, un continuo e inarrestabile senso di sofferenza??, Dio non è un amante della sofferenza, per cui o diamo nel limite che ci sentiamo di farlo, oppure fermiamoci e meditiamo in noi stessi e chiediamoci il “motivo del nostro limite”. Inoltre quando parliamo dei figli mettiamo in risalto i “nostri” i “propri”, per cui torniamo ad una condizione mentale di “possesso”, ma essi non sono nostri sono e rimarranno sempre di loro stessi, noi non li abbiamo fatti, non siamo capaci di tanto, noi siamo solo in grado di generare la “carne” che poi diverrà polvere, -polvere alla polvere-, solo Dio è in grado di creare, per cui loro sono stati creati da Dio, e sono anime come noi che debbono fare il loro percorso nel teatrino del mondo/scuola per raggiungere la propria integrità, mentre noi ci attacchiamo ad essi in maniera morbosa senza equilibrio interiore, come a tutte le persone che ci circondano è le vorremmo “nostre”, ma poi quando inevitabilmente per loro come per noi termina il teatrino della vita materiale, soffriamo e riempiamo i cimiteri di ciò che è nostro, la “polvere”, che altro non è che il nostro “EGO” interiore visto sotto altra forma. Quando amiamo veramente, dovremo con l’allenamento giornaliero , cercare di voler il meno possibile sapere gli altrui pensieri, perché anche sé c’è li dicono, non potremmo mai! saperli, poi ognuno di noi “peccando di ego” crede è afferma di “sentire” percepire ecc, quando l’altro ama, ma forse dimentichiamo che esistono dei grandi attori, o comunque persone che senza volerci ingannare ci hanno detto di amarci, ma poi dato che siamo mutevoli,tale loro amore è mutato, solo che per “paura” di far soffrire non l’ho dicono, ma purtroppo la vera “paura” non è quella di far soffrire ma bensì “paura dei giudizi” e paura di perdere determinate situazioni economiche o comunque legate alla parte materiale del mondo per cui non viviamo la vita pienamente, ma bensì in inevitabile sofferenza. Inoltre sé abbiamo paura di far soffrire, significa che ancora una volta “pecchiamo di ego” perché diamo per scontato di capire sapere i pensieri altrui, (solo Dio può tanto), ma cosa né sappiamo noi sé gli altri soffriranno? , forse pure loro stanno vivendo la medesima nostra sofferenza ma con altri loro motivi , e sé anch’essi si trovano nella nostra medesima situazione?. Per cui nella vita dobbiamo amare incondizionatamente, poi sé incontriamo coloro che anch’essi riescono a amarci incondizionatamente, allora è la meraviglia delle meraviglie. È difficile da fare, perché in un mondo in cui già da piccoli ci è stato inculcato il concetto di “mio” e “tuo” e di “dare avere”,     io ti amo solo sé sono convinto che tu mi ami , ma come ribadito partiamo sempre con il piede sbagliato, dobbiamo allenarci ad amare con il concetto di “DARE”, io ti amo perché tale stato d’animo mi fa sentire una persona “VIVA”, è tale mio sentire nasce dal sentimento che provo , senza pretendere nulla in cambio. Uno dei passi fondamentali è mettere in pratica un antico proverbio Turco, che recita: “ Riusciremo a provare il vero amore, quando cammineremo sulla neve senza lasciare impronte”, che significa, provare il vero amore incondizionato, quando saremo cosi leggeri perché liberati dai nostri pesi interiori (rancori verso gli altri, e nostre frustrazioni interiori represse) da sentirci così leggeri da poter camminare sulla neve senza lasciare impronte.

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tratto da:

 

 http://www.ilprimovangelo.it

 

 

Si amico, l'Amore

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Si amico, l'Amore incondizionato è già in noi, solo va ritrovato.. Il viaggio nel tempo = maya = sogno: piano, piano, attraverso la volontà, determinazione e coerenza, svilupperemo la Consapevolezza che ci riporterà al Centro da dove siamo usciti.

Un{#emotions_dlg.big-hug}viramo..

 

Adoro Cristo..GRAZIE PER IL TUO BELLISSIMO FORUM..

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