Dove inizia il distacco arriva lo spirito

Dove inizia il distacco arriva lo spirito

Tutti i giorni ci chiediamo quando questa quarantena finirà . Cerchiamo di immaginare quando la nostra libertà tornerà come se non volessimo accettare che nulla sarà più come prima . Dentro di noi pensiamo a come interagiremo con le nostre abitudini ormai consolidate , eppure molte di essere verranno stravolte . Saremo tutti mascherati e distaccati, avremo spazio e tempi che si allungano , troveremo un mondo che ci mette in fila e un mondo sempre più digitale .

Il distacco diventa evidente dentro queste prospettive che ci proteggono , ognuno di noi potrà anche viverla in modalità diverse . Ma nonostante questo non c’è ritorno per ora a ciò che eravamo e a ciò che facevamo . Vengono posti sei confini e come tale il distacco è obbligo . In questo dove potremmo ipotizzare anche della sofferenza , della indifferenza e tutto quello che ne deriva . Avremo una visione molto parziale delle persone se pensiamo che siamo tutti mascherati , nonostante questo avremo forse un ritorno a quella purezza interiore .

Ci siamo detti che si deve stare bene con se stessi, quante volte abbiamo esortato frasi che inneggiano alla nostra identità unica e irripetibile , quante volte abbiamo urlato che noi presi singolarmente siamo e bastiamo a noi stessi. L’abbiamo detto, ridetto e ciò nonostante ben poche volte l’abbiamo applicato.

Ci siamo crogiolati in questa vita perché in una abbondanza tutto si può dire e molto si può sprecare . Ci siamo rallentati in questa ricerca presi da questo diritto di possedere e lontani dal verbo “essere”. Adesso invece tutto fa un passo indietro e ogni cosa si ricolloca. Tutto riparte da noi e dentro noi , un contatto con la nostra solitudine potrà mostrarci ciò che abbiamo nascosto . Diminuiranno le parole per dar spazio alle riflessioni , saremo più attenti e meno distratti .

Ogni nostro gesto sarà più consapevole , ogni nostro respiro lo sentiremo vivo . Questo è il primo passo per il viaggio dello spirito . Lasceremo il passato e saremo più pronti al presente , non avremo spazi per calcolare un futuro e se lo faremo avremo eluso quel senso dispersivo che vive nelle nostre pretese. Faremo nonostante ci piaccia o no un viaggio nello spirito per essere più essenziali .

A volte quello che accade lascia forti scie di dolore e non possiamo pensarla in modo diverso. Possiamo comunque vedere il lato positivo di questo. Essere nel viaggio interiore ci rende persone migliori e uno stato di coscienza unito in questo viaggio rende il mondo più vivibile. La natura stessa in questi tempi si è riappropriata dei suoi spazi , dimostrazione di come il nostro predominio sia crollato davanti a qualcosa che non possiamo controllare a nostro piacimento .

La nostra forza è stata resa fragile ma in questa fragilità ci siamo sentiti un po’ più umani e non distanti da tutto quello che ci circonda . Quello che stiamo imparando è che non siamo distaccati da tutto ciò che ci circonda e non siamo all apice di nulla . Siamo come tutta la natura ospiti . Nella stessa parola ospiti esiste il senso di gratitudine e non di sfruttamento , esiste quel senso di un equilibrio dimenticato .

Dentro di noi in un qualche spazio non si è mai preso il senso di profondità spirituale che ci mette in sintonia con tutto . Adesso non ci sono più alibi e esitazioni è solo questa la strada . Tutto quello che sta accadendo ci mette nell’obbligo di cambiare rotta e questo è il lato positivo di ciò che sta accadendo . Serve a ben poco restare vivi nei lati positivi perché resta una morte lenta .

Vivere è cambiare e nonostante tutto questo diventa la promessa alla vita di tutti . Certo non si può far finta che non sia accaduto nulla si può ricordare e prendere da questo una volta lenito il dolore il lato di speranza che c’è .

 

Login utente