Manifestazioni dell’Inconscio nella vita quotidiana.......22.....12.....18

Manifestazioni dell’Inconscio nella vita quotidiana

da “La mente è meravigliosa”

Le manifestazioni dell’inconscio nella vita quotidiana, rivelano gli aspetti più profondi che risiedono in noi.

Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, fu uno dei primi a riflettere su fenomeni che altri specialisti avevano tralasciato; uno fra tanti, quello relativo alle manifestazioni dell’inconscio nella vita quotidiana. Dalle sue osservazioni nacque un’opera destinata a trasformarsi in un classico sull’argomento: “Psicopatologia della vita quotidiana“.

Con quest’opera, Freud identifica piccoli fenomeni della vita di tutti i giorni, che si posizionano nell’ambito del “non razionale”. Si tratta di espressioni che rompono con la logica, per così dire. Vi rientrano condotte quali la dimenticanza selettiva, i lapsus, gli atti mancati e altri ancora.

Uno degli aspetti più interessanti riguardo ai postulati freudiani sulle manifestazioni dell’inconscio, è che lo psicoanalista mise in discussione l’idea che gli esseri umani possano essere guidati esclusivamente dalla ragione e dalla coscienza. La verità è che dietro al nostro modo di pensare, agire e sentire, esistono “agenti di influenza” che non passano dalla nostra coscienza. Questi elementi vengono espressi involontariamente. Questi contenuti ignorati, inoltre, a lungo andare rendono cronica la sofferenza e finiscono per farci ammalare.

“Se si chiude la porta a tutti gli errori, anche la verità resterà fuori”. Rabindranath Tagore

Scopriamo, quindi, quali sono le diverse manifestazioni dell’inconscio nella vita quotidiana.

Manifestazioni dell’inconscio nella vita quotidiana

Lapsus. I lapsus sono errori involontari del linguaggio. Vogliamo dire una cosa, ma finiamo per dirne un’altra. Questa confusione genera quasi sempre una risata, a cui non si dà troppo peso. Tuttavia, l’occhio clinico di Freud vide nei lapsus molto più che degli errori senza significato. Secondo lui, si tratta del modo in cui manifestiamo i nostri desideri o contenuti inconsapevoli.

I lapsus possono essere parlati o scritti. Esistono lapsus famosi, pronunciati da celebrità o politici in diretta TV. Tra i più famosi citiamo quello dell’ex presidente colombiano Juan Manuel Santos, anche Premio Nobel per la Pace nel 2016, il quale durante un dibattito disse: “Ciò non annulla il numero di voti depositati a favore della corruzione”, quando in realtà voleva dire “voti depositati a favore della rielezione”. In casi di questo tipo, il lapsus esprimerebbe una colpa, il desiderio di espiazione mediante la confessione involontaria. Una delle manifestazioni dell’inconscio nella vita quotidiana.

Dimenticanza selettiva. Il contenuto della nostra mente non è sempre a nostra portata di mano. Abbiamo provato tutti la sensazione di non poter accedere a parte dei contenuti della nostra mente, come, ad esempio, quando vorremmo recuperare un ricordo che ci sfugge. Ciò succede principalmente con elementi concreti, come alcune parole.

Quello che può risultare strano, è dimenticare qualcosa che dovremmo invece tenere presente e che ha una certa incidenza su attività che svolgiamo di frequente. Come quando, ad esempio, dimentichiamo di fare un compito che ci era stato assegnato con urgenza o il nome di un collega che vediamo tutti i giorni. Capita anche nelle occasioni in cui facciamo scena muta durante una presentazione, per la quale ci eravamo preparati a lungo.

Tutti questi esempi sono, sotto il paradigma della psicoanalisi, manifestazioni dell’inconscio. La dimenticanza selettiva esprime dei fattori che ci spingono a cancellare certi contenuti, perché associati a desideri, paure o contenuti che non abbiamo razionalizzato. In sostanza, dimentichiamo proprio il compito che non volevamo fare, il nome di qualcuno con cui abbiamo una qualche difficoltà non riconosciuta, o il discorso riguardante idee con cui non siamo d’accordo.

Atti mancati. Gli atti mancati sono simili ai lapsus, ma a differenza di questi riguardano le azioni e non le parole. Alcuni li chiamano “atti riusciti”. Si tratta di situazioni nelle quali avremmo dovuto fare una cosa, ma finiamo per farne un’altra senza sapere perché. In questi casi, l’inconscio vince sulla coscienza, in quanto il desiderio occulto è più forte di quello riconosciuto.

Un atto mancato avviene quando, per esempio, dobbiamo recarci in un certo posto utilizzando i trasporti pubblici, ma dopo aver appreso perfettamente il tragitto da fare, tuttavia, finiamo per ritrovarci lontani dalla nostra destinazione, perché abbiamo sbagliato autobus o linea della metro. L’ipotesi, in questi casi, è che un rifiuto inconscio di recarci ad un determinato appuntamento, ci porti ad evitarlo inconsapevolmente.

Tutte queste manifestazioni dell’inconscio nella vita quotidiana, rivelano gli aspetti più profondi che risiedono in noi. In realtà, non sono errori, ma espressioni di quello che risiede dentro di noi e che desidera venire a galla.

Articolo tratto da La mente è meravigliosa

Fonte: https://lamenteemeravigliosa.it/manifestazioni-dell-inconscio-vita/

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