Il Denaro è il Tuo Amore per le Cose...........OSHO

 

Il Denaro è il Tuo Amore per le Cose

Tratto da: Tao: discorsi sul Tao-Te-Ching

Discorso numero 6, quinta domanda, vol. 3

Il denaro non è ciò che appare. Il denaro è un fenomeno con radici molto profonde. Il denaro non è una semplice realtà esteriore che si manifesta in banconote, ha a che fare con la tua mentalità e con il tuo atteggiamento interiore.

Il denaro è il tuo amore per le cose, il denaro è la tua fuga dalle persone, il denaro è la tua sicurezza contro la morte, il denaro è il tuo sforzo di controllare la vita, il denaro rappresenta mille e una cosa. Il denaro non si manifesta solo nelle banconote, altrimenti le cose sarebbero molto facili.

Il denaro rappresenta il tuo amore - amore per le cose, non per le persone. L’ amore per le cose è più rilassante, perché le cose sono morte, puoi possederle con estrema facilità. Puoi possedere una grande casa, un palazzo - ti è facile possedere il palazzo più lussuoso - ma non puoi possedere nemmeno il bambino più piccolo; perfino quel bambino si oppone, anche quel bambino lotta per la sua libertà. Un bambino piccolo, per quanto piccolo, è pericoloso per l’uomo che vuole possederlo. Si ribellerà, diventerà un ribelle, ma non permetterà a nessuno di possederlo.

Coloro che non riescono ad amare le persone, cominciano ad amare il denaro, perché il denaro è un mezzo per possedere le cose. Più denaro hai, più cose puoi possedere; e più oggetti riesci ad avere, più sei in grado di dimenticare le persone.

Possiederai molte cose, ma non proverai alcuna soddisfazione, perché solo amando una persona raggiungi una profonda contentezza. Il denaro non si ribellerà, ma non può nemmeno corrisponderti, questo è il problema. Ecco perché gli avari diventano molto brutti. Nessuno ha mai corrisposto il loro amore.

Come puoi essere bello, se l’ amore non si posa su di te? Se l’ amore non diffonde in te la sua fragranza come un fiore, come puoi essere bello? Diventi brutto. Chiuso. Un uomo che possiede denaro, o cerca di possederne, è avaro, e avrà sempre paura degli individui e della gente, perché se permette loro di avvicinarsi, essi potrebbero condividere i suoi averi.

Se accetti la vicinanza di qualcuno, devi permettere anche qualche condivisione. La gente che ama gli oggetti diventa simile a un oggetto spento, chiuso. In loro non vibra nulla, niente danza né canta in loro, i loro cuori non battono più, vivono una vita meccanica. Si trascinano stancamente, appesantiti, appesantiti da molti oggetti, ma non hanno nessuna libertà, perché solo l’ amore può darti libertà; ma l’ amore può darti libertà solo se tu dai libertà all’ amore.

La gente che ha paura di amare, diventa possessiva rispetto al denaro. La gente che ama, diventa non-possessiva, non dà molta importanza al denaro. Se ce n’è, benissimo, lo si può adoperare; se non ce n’è, va bene lo stesso, perché l’ amore è un regno così vasto, che nessuna somma potrà mai acquistarlo.

L’ amore è un appagamento profondo: puoi essere un mendicante in mezzo alla strada e tuttavia, se hai l’ amore nel cuore, puoi cantare. Se hai amato e sei stato amato, l’ amore ti incorona, fa di te un re. Il denaro non fa altro che abbruttirti.

Io non sono contro il denaro. Non sto dicendo: "Vai e buttalo via", perché quello è un altro estremo. Anche quello è l’ultimo passo di una mente avara. Un uomo che ha sofferto troppo a causa del denaro, che si è aggrappato ai soldi, senza riuscire ad amare nessuno, né ad aprirsi agli altri, alla fine diventa così frustrato che getta via tutti i suoi soldi, rinuncia a tutto e va sull’Himalaya, entra in un monastero tibetano e diventa un lama.

Quest’uomo non ha compreso.

Se capisci, il denaro può essere usato, ma coloro che non capiscono, o sono avari e non riescono ad usare il denaro, oppure rinunciano ai soldi, perché anche con la rinuncia salvano la stessa vecchia mente. Ora non ci sono più problemi su come usarlo: rinunci a tutto e scappi. Ma non sono in grado di usarlo, hanno paura di usarlo.

Sono in grado di rinunciare, ricordati di questo. Ho visto avari rinunciare completamente a tutto. L’uomo che fondò l’università di Sagar, in India… io studiavo lì. Quest’uomo era un tipo più unico che raro, si chiamava Dr. Hari Singh Gaur. Non, ho mai incontrato un avaro più avaro di lui, né ho mai incontrato qualcuno che abbia rinunciato così tanto.

In entrambe le situazioni era perfetto. Per tutta la vita non ha mai dato un solo paisa a nessuno, nessun mendicante ha mai ricevuto qualcosa dalla sua villa. Se nella sua città, Sagar, si veniva a sapere che qualche mendicante voleva andare a elemosinare nella casa di Hari Singh, tutti scoppiavano a ridere, dicendo: "Sembra nuovo del posto."

Nessuno ha mai ricevuto niente. Non donò mai una singola rupia per alcuna causa umanitaria, o di altro genere. Non donò mai un singolo paisa per il Movimento Nazionale di Liberazione Indiano - no, non era nel suo stile. Era un perfetto avaro, ed era uno dei più grandi avvocati del mondo. Aveva tre uffici, uno in India, uno in Cina e uno in Inghilterra, ed esercitava per quattro mesi in Inghilterra, per quattro mesi in India, e per quattro mesi in Cina. Era uno dei migliori avvocati del mondo.

Aveva accumulato un’enorme fortuna, e alla fine donò tutti i suoi averi. L’intera università di Sagar è stata creata con la donazione di una persona sola. È una delle università più belle. Ma quando si decise a donare, donò tutto ciò che aveva.

Vi sorprenderà sapere che donò proprio tutto, e non lasciò un solo paisa ai propri figli. Ora essi si sono rivolti ai tribunali, non hanno niente, sono mendicanti per la strada. L’avaro rimane avaro fino alla fine, anche quando rinuncia. Non è riuscito a dare ai suoi figli un solo paisa, eppure ha potuto rinunciare a ogni cosa.

Prima ti metti ad accumulare soldi come un pazzo, poi un giorno capisci che hai sprecato tutta la tua vita. Quando lo capisci, cominci ad aver paura, eppure la vecchia abitudine persiste. Puoi dare via tutto, dimenticartene e scappare, ma non sei in grado di condividere con gli altri.

Se un uomo di comprensione ha denaro, lo condivide con gli altri, perché il denaro non è funzionale a se stesso, ma alla vita. Egli lo può gettare al vento, se sente che la vita lo richiede, che l’ amore lo richiede, ma non si tratta di una rinuncia: anche in questo caso, lo sta usando. L’ amore è la sua meta; il denaro non è mai lo scopo, è il mezzo.

Per la gente che rincorre il denaro, i soldi sono lo scopo, l’ amore diventa un semplice mezzo. Perfino le loro preghiere sono funzionali al denaro; perfino la preghiera diventa un mezzo per far soldi.

Il denaro è un fenomeno molto complesso. Perché tanta gente ne è così attratta? E perché così tante persone? Il denaro ha un fascino particolare, un fascino magnetico. Il denaro nasconde in sé un fascino ipnotico, e il suo fascino è la possibilità di possederlo in modo assoluto. Il denaro è molto docile, diventa uno schiavo; e l’ego si sente molto soddisfatto.

L’ amore non è docile, l’ amore è un ribelle. Non puoi possedere l’ amore. Puoi possedere una donna, puoi possedere un uomo, ma non potrai mai possedere l’ amore. Se possiedi una donna, quella donna diventa denaro, un oggetto; se possiedi un uomo, l’uomo è diventato denaro, un oggetto, uno strumento.

Un uomo è un uomo, e una donna è una donna, solo quando sono fini in se stessi, non mezzi per raggiungere altri scopi. Il denaro è il mezzo, ed essere ossessionati dai mezzi è la più grande follia che possa capitare a un uomo, e la più grande disgrazia.

Il denaro non dovrebbe diventare una meta, e con questo non intendo dire che dovreste rinunciarvi e darvi all’accattonaggio - usatelo, è un ottimo strumento. Io non sono contrario al denaro, non ho niente da dire a suo sfavore.

Sto parlando di te e della tua possessività, non del denaro. Il denaro può essere meraviglioso - se non viene posseduto, se non ne sei ossessionato, può essere stupendo. Il denaro è simile al sangue che circola nel corpo: nel corpo della società circola il denaro, ne è il sangue. Aiuta la società ad arricchirsi, a essere viva - ma assomiglia al sangue.

Avrete sentito parlare di malattie in cui il sangue si ferma e non può più circolare, si formano grumi di sangue e diventano ostacoli, per cui il sangue non può più circolare nel corpo. In questo caso rimani paralizzato, e se i grumi si formano nel cuore, muori.

Se il denaro circola, passa da una mano all’altra, continua a circolare: più scorre, meglio è, in questo caso il sangue circola a perfezione, e la vita è salute. Ma quando compare un avaro, si genera un grumo; in un punto del percorso, qualcuno sta accumulando, non spartisce, e questo genera un grumo nella circolazione sanguigna.

Quell’uomo è d’intralcio, egli stesso non è vivo e, a causa del suo ostruzionismo, non permette ad altri di vivere. Il denaro ha smesso di circolare. Il sangue che circola è vita, il sangue rappreso, fermo, è morte. Il denaro che circola è vita, il denaro rappreso, fermo, è morte.

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GRAZIE

Grazie Viramo per tutti gli stimoli che riesci a darci.

Che bella la visione di vedere il denaro come il sangue che circola nel corpo.

 Con questa visuale mi viene da sorridere al pensiero di tutte le grosse spese extra non previste che mi stanno succedendo: anch'io sto contribuendo a fare circolare questa energia!

Mi rendo sempre più conto che se allarghi la visuale cambi veramente il modo di vivere e come vivi meglio!

So che posso risultare ripetitiva ma mi esce dal cuore un grande GRAZIE all'universo che ha mosso le sue pedine per aiutarmi.

Un abbraccio - Alba

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